Mercati

Bitcoin ed Ethereum incorniciano nuovi massimi storici

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Nuovi massimi storici per Ethereum e Bitcoin che nella mattinata di oggi hanno registrato prezzi record, rispettivamente a + 3,3% a $4.730 e +6,1% su base giornaliera  a 65.890  dollari.

Ether e Bitcoin: nuovi massimi storici

Nel dettaglio l’Ether è salito del 59% dall’inizio di ottobre e il Bitcoin del 51%. A spingere al rialzo le quotazioni delle due più grandi valute digitali alcune notizie favorevoli che arrivano stavolta dal Brasile, e i timori di inflazione. Secondo quando detto a Reuters da Kyle Rodda, analista di IG Markets, “il calo dei rendimenti reali, mentre i trader si preparano all’inflazione, si aggiunge all’attrattiva di asset come l’oro e le criptovalute che non pagano una cedola”, a cui si aggiunge anche “un buon sentiment nel settore”.

Così dall’Australia arriva la notizia che la più grande banca del paese ha detto che proporrà il trading in criptovalute ai clienti retail e la settimana scorsa il sindaco eletto di New York, Eric Adams, ha detto che riceverà i suoi primi tre stipendi in bitcoin sottolineando così la sua intenzione di rendere la sua città il “centro dell’industria delle criptovalute”-

A ciò si aggiungono le notizie che arrivano dal Brasile dove il deputato Luizão Goulart ha presentato un disegno di legge che consentirebbe ai lavoratori di essere pagati in criptovaluta.

“Il denaro è stata una delle più grandi creazioni nella storia dell’umanità”, si legge nel progetto di legge. “Ci ha permesso di passare da una società primitiva basata sul baratto a una società estremamente complessa e produttiva”. Bitcoin è la naturale evoluzione del denaro. Mentre tutte le forme precedenti compromettevano alcune proprietà – divisibilità, durata, scarsità, vendibilità nel tempo e nello spazio, ecc., bitcoin ha permesso un nuovo paradigma nella storia del denaro, ha notato il deputato.

Secondo la proposta, i lavoratori possono essere parzialmente e facoltativamente compensati per il loro lavoro in criptovalute.