Smartworking: entra in gioco il Governo
Smartworking nel lavoro privato. Non solo il Green Pass quindi sul tavolo di Governo: le nuove misure preventive, che dovrebbero risultare effettive entro questa settimana, non sono l’unico oggetto di discussione per l’Esecutivo di scopo targato Draghi. La bozza del protocollo di intesa è molto simile alle disposizioni previste per il lavoro agile nel pubblico impiego.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando:
“Stiamo lavorando a una sigla condivisa con le parti sociali sul quadro dello smartworking perchè abbiamo riscontrato un uso promiscuo di questa modalità”.
“Le modalità di lavoro in smart working torneranno ad essere ibride” – sottolinea l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano – con l’obiettivo di ricercare un “miglior equilibrio fra lavoro in sede e a distanza”. La scelta di proseguire con lo smart working è motivata dai benefici riscontrati da lavoratori e aziende. Per l’89% delle grandi imprese, l’equilibrio fra lavoro e vita privata è migliorato. Nelle Pmi la percentuale è del 55%, mentre è molto alto anche il dato registrato nella Pa (82%).
Sarà importante regolamentare bene lo smartworking per tutelare la salute dei lavoratori. Oggi purtroppo si va verso soglia 11.000 contagi e cresce la curva dei ricoveri.
Per il momento nessuna soglia minima e l’azienda sceglie se aderire o meno. Le modalità restano da definire.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.