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Black Friday, previsto in Italia un giro d’affari complessivo da 2,3 miliardi

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Quest’anno un italiano su tre approfitterà dei super sconti  del Black Friday con una spesa media di 144 euro a testa e oltre 1,7 miliardi in totale. E’ quanto emerge da un nuovo sondaggio condotto da SWG per Confesercenti su un doppio campione di consumatori e imprenditori del commercio. Saranno circa 100mila i negozi in cemento e mattoni che aderiranno al venerdì nero con sconti medi a partire dal 30%, anche se solo il 18% dei consumatori si dice pronto ad approfittare del Black Friday nei negozi fisici.

 “Il fatturato previsto per l’occasione si traduce in una porzione di consumi consistente: 1,7 miliardi di euro che si ‘divideranno’ tra le attività commerciali online e i negozi su strada. A questi vanno aggiunti altri 500 milioni di spesa già effettuata dal 17% degli italiani che hanno acquistato in occasione delle numerose campagne promozionali ‘pre-promozioni’ legate al black friday, condotte dalle grandi piattaforme di e-commerce e dalle grandi catene di retail multicanale – soprattutto di elettronica – già a partire da ottobre”.

Tra Black Friday e pre-promozioni, insomma, gli sconti arriverebbero a 2,3 miliardi – se le previsioni si riveleranno corrette.

Black Friday, dominano acquisti tech e moda

Chi comprerà durante il Black Friday anche quest’anno cercherà soprattutto prodotti tecnologici, indicati dal 45%, e moda, con un 44% in cerca di abbigliamento, calzature e accessori. Nel periodo pre-pandemia quando gli interessati all’acquisto di prodotti di moda erano il solo 26%. Crescono anche gli elettrodomestici (29%, contro il 25% dello scorso anno), mentre calano dal 10% all’8% i viaggi. Stabili, invece, mobili e prodotti per la casa (15%). Inoltre, il 54% dei consumatori userà infatti l’occasione per fare almeno un regalo da mettere sotto l’albero. Il 28% degli imprenditori ha sposato l’idea di Black Week ed ha già iniziato gli sconti da lunedì, mentre il 53% opta per il Black Weekend, con offerte da venerdì fino a domenica sera. Solo il 16% si limiterà esclusivamente al venerdì.

“Il Black Friday è sicuramente un’opportunità, ma anche una sfida per le piccole imprese del commercio di prossimità”, commenta Confesercenti, “Se da un lato c’è una chiara occasione anche per i negozi della distribuzione tradizionale, dall’altro lo squilibrio tra le forme distributive si fa sentire sempre di più, sia sul piano delle risorse da dedicare alle campagne pubblicitarie, sia su quello fiscale. Secondo le nostre stime un miliardo di spesa sulle piattaforme e-commerce multinazionali genera 10 milioni di euro di imposte, quasi cinque volte meno dei 49 milioni generati dalla stessa cifra nella rete fisica. E questo al netto dell’IVA: se considerassimo anche questa imposta lo squilibrio sarebbe addirittura maggiore. Anche secondo l’Unione Europea, infatti, gli Stati membri hanno difficoltà ad incassare l’IVA dovuta sui beni venduti dai cosiddetti ‘centri di rifornimento’. Lo sviluppo del commercio elettronico pone una serie di problemi e richiede un intervento dei governi a livello normativo per garantire il mantenimento di condizioni di parità per tutti i concorrenti”.