Pagamenti digitali e POS, le offerte di Axerve a costi ridotti
Complice la pandemia, i pagamenti digitali sono sempre più utilizzati dai consumatori italiani. Basti pensare che, secondo quanto rilevato dall’osservatorio del Politecnico di Milano, nei primi sei mesi del 2021 le transazioni digitali nel nostro Paese sono cresciute del 41%. L’interesse per queste modalità di pagamento è confermato anche dalla flessione registrata nei prelievi di denaro contante, un trend destinato a ridursi ulteriormente visto che dal 1° gennaio 2022 il tetto ai prelievi di cash scenderà a 1.000 euro dai precedenti 2.000 euro.
Di fronte a questo scenario, imprese e i professionisti devono quindi pensare come attrezzarsi al meglio per soddisfare tutte le modalità di pagamento digitali dei clienti, considerando anche la sempre maggiore diffusione di device come smartphone e smartwatch, che consentono di pagare in modalità contactless grazie anche all’innalzamento della soglia per i pagamenti senza pin a 50 euro.
Proprio per andare incontro alle esigenze degli esercenti Axerve (parte dell’ecosistema Fintech di Fabrick) ha lanciato due offerte per l’installazione dei POS che si differenziano per le modalità di pagamento del servizio: la prima è Smart POS Easy a canone fisso (per la quale è prevista una promozione fino a fine anno) mentre la seconda è Smart POS Easy, zero canone, 1% di commissioni.
Pos a canone fisso Axerve senza commissioni sulle transazioni
Con Smart POS Easy a canone fisso di Axerve l’esercente che decide di installare un nuovo POS, paga solo un canone mensile e nessuna commissione sulle singole transazioni. Il canone è comprensivo del noleggio del POS Android™ PAX A910 che include una Sim connessa automaticamente alla rete 4G dell’operatore con la migliore copertura della zona in cui ci si trova. Non ci sono costi di chiamata e il traffico dati è compreso nel canone mensile.
Per coloro che incassano con il POS fino a 10.000 euro all’anno il canone è di 17 euro + Iva mentre per tutti quelli che incassano fino a 30.000 euro il canone è di 22 euro al mese + Iva. Oltre i 30.000 euro di transato viene aggiunto un costo di commissione dell’1,5% + Iva per l’importo eccedente la soglia dei 30.000 euro, che va sommato al canone mensile di 22 euro + Iva.
Per i nuovi clienti di Axerve che decidono di sottoscrivere online su www.axerve.com/easy questo servizio a canone fisso fino al 31 dicembre 2021 è possibile beneficiare dalla promozione “4EVERPOS” che dà diritto alla gratuità di 4 mesi di canone tramite l’inserimento dello specifico codice Coupon nel processo di richiesta online dell’Offerta Axerve Easy alla voce “Coupon”, indipendentemente dalla tariffa scelta dall’utente(17 o 22 euro).
Commissione 1% senza canone fisso
L’offerta Smart POS Easy, zero canone, 1% di commissioni di Axerve prevede per l’esercente il pagamento di una commissione dell’1% per ogni operazione effettuata senza alcun costo fisso ulteriore. In questo caso però il terminale POS Android™ PAX A910 deve essere acquistato. Nel terminale è inclusa una Sim connessa automaticamente alla rete 4G dell’operatore con la migliore copertura della zona in cui ci si trova.
Oltre alla garanzia del prodotto acquistato (12 mesi) è incluso anche il servizio di manutenzione.
In entrambi i casi per l’attivazione del servizio è prevista solo un’imposta di bollo di 16 euro. Per finalizzare i pagamenti Axerve accredita il transato POS su qualsiasi conto corrente italiano, tramite bonifico bancario entro il giorno lavorativo successivo all’incasso. Non serve quindi aprire un conto corrente dedicato. Non sono previsti vincoli né costi in caso di recesso.
Inoltre, grazie alla dashboard myStore, è possibile monitorare tutti gli incassi del POS in tempo reale, per qualsiasi strumento di pagamento ed esportare tutti i dati nel formato preferito.
Agevolazioni fiscali per l’esercente che utilizza il Pos
Per coloro che decidono di installare un nuovo POS entro la fine di giugno 2022 il governo ha previsto delle agevolazioni fiscali sotto forma di credito d’imposta fino a 160 euro.
Per i clienti Easy il credito d’imposta è valido sia per l’offerta POS Easy a canone sia per quella a commissioni.
Nel primo caso, perché il canone rientra nella tipologia di tariffa che il provvedimento governativo definisce “a pacchetto”, ossia i costi fissi che oltre ad includere il noleggio del terminale includono anche una certa quantità di transazioni in franchigia (nel caso specifico 10.000 euro per la prima fascia e 30.000 euro per la seconda fascia).
Per l’offerta POS Easy a canone, nel conteggio non viene però inclusa l’eventuale commissione dell’1,5% + Iva prevista nel caso di superamento dei 30.000 euro di transato POS nell’anno. Questa commissione viene infatti considerata come costo applicato per l’esecuzione tecnica del pagamento (anche detta processing fee) e non può rientrare nelle commissioni di acquiring.
Al contrario, per chi ha scelto POS Easy a commissioni, l’agevolazione fiscale viene applicata proprio sulla commissione percentuale applicata sul transato, pari all’1% senza Iva in quanto costo bancario, ma non sul costo di acquisto del POS.