Il rompicapo giuridico della vendita di Dofasco da parte di Arcelor Mittal non si scioglie. Il colosso mondiale dell’acciaio annuncia infatti che la prevista vendita della società canadese a ThyssenKrupp viene bloccata dal rifiuto da parte della fondazione olandese Strategic Steel Stichting, che detiene le azioni Dofasco, di procedere al proprio scioglimento, condizione necessaria per il passaggio di proprietà . Dofasco viene comprata lo scorso mese di gennaio da Arcelor (prima che quest’ultima fosse acquisita da Mittal) al termine di una battaglia con il gruppo tedesco Thyssengrupp, proprio con l’intento di resistere all’Offerta pubblica d’acquisto proveniente dall’India: il gruppo europeo, per difendere ancora meglio il proprio investimento, decide di metterlo al riparo ricorrendo a protezioni giuridiche che adesso è difficile smantellare. Una volta entrata in possesso di Arcelor, Mittal promette poi Dofasco a ThyssenKrupp, anche per venire incontro alle Autorità americane, che pongono questa condizione per dare il via libera alla nascita del primo gruppo mondiale dell’acciaio. Ora la fondazione si mette di traverso e Arcelor Mittal fa sapere di avere avviato contatti con il Dipartimento di giustizia Usa per trovare una soluzione.
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