UniCredit, continua l’effetto piano strategico. Andrea Orcel, dall’intervista le precisazioni su M&A: il no sicuro a queste due Big
UniCredit rimane osservato speciale dopo la presentazione del piano strategico “UniCredit Unlocked”, avvenuta giovedì scorso, 10 dicembre, da parte del ceo Andrea Orcel.
Orcel ha rilasciato nel fine settimana un’intervista a Il Sole 24 Ore, di cui Equita SIM, in una nota odierna, ha riportato i principali spunti:
1) Unicredit ha margine per crescere organicamente in tutti i mercati in cui opera e guadagnare quote di mercato, mantenendo un approccio disciplinato e con un’attenta valutazione del rischio. UCG ha ampio spazio per sfruttare economie di scala e far leva sul proprio posizionamento
paneuropeo.
2) E’ stata ribadita la volontà di razionalizzare le partnership bancassicurative, al fine di uniformare l’offerta di prodotto e creare una maggiore integrazione tra i prodotti bancari e assicurativi offerti alla clientela.
3)Sul fronte M&A, UniCredit ha indicato che non ha urgenza di considerare opzioni di crescita esterna, ma che valuterà eventuali opportunità che si presentassero, purchè rispettino tre prerequisiti: coerenza strategica, rafforzamento del business, adeguato ritorno per gli azionisti.
4) Viene esplicitamente evidenziata la contrarietà ad operazioni di fusione tra banche e assicurazioni, escludendo quindi ogni possibile interesse per Generali o per la gestione di quote azionarie. E’ stato inoltre ribadito che
UniCredit non è interessata a Mediobanca.
5)Il digitale è al centro della strategia definita nel nuovo business plan, con l’obiettivo di avviare un percorso che possa permettere la trasformazione di UCG in banca digitale”.
Equita SIM conclude ricordando che il titolo UniCredit tratta con un 2022 P/E pari a 7 volte e un P/TE di 0,42 volte. Alle 12.40 ora italiana, il titolo UniCredit sale dell’1,6% oltre 13,080, dopo essere tornato ai livelli pre-Covid la scorsa settimana.
Gli analisti di Equita SIM hanno un rating “buy” sul titolo con target price a 16 euro.
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