Criptovalute: tra alti e bassi, nel 2021 capitalizzazione è aumentata di $1500 miliardi
Il 2021, che sta per concludersi, è stato un anno all’insegna dell’alta volatilità per il mercato delle criptovalute, che tra alti e bassi, ha aggiunto circa$ 1500 miliardi di capitalizzazione lungo la strada, agli attuali $ 2300 miliardi (sotto i i massimi $ 3000 miliardi).
La fetta più importante è andata al Bitcoin, in aumento di quasi il 60% , che tuttavia ha dovuto condividere le luci della ribalta con Ether, Binance Coin e Dogecoin. A fare il punto della situazione è un’analisi pubblicata da Bloomberg, che sottolinea come la fetta di Bitcoin nel mercato delle criptovalute si è ridotta quest’anno a favore degli altri token il cui valore è aumentato vertiginosamente. Un segno di come l’interesse degli investitori per le risorse digitali si sia ampliato nonostante l’enorme volatilità.
Bitcoin, la più grande criptovaluta del mondo, ha iniziato l’anno con una quota di mercato del 70%, scesa al meno del 40%, in parte con l’aumento della popolarità di Ether, che invece a raddoppiato la sua fetta di mercato.
Da inizio anno, l’indice Bloomberg Galaxy Crypto ha segnato un aumento di oltre il 160%. Una crescita di gran lunga superiore al balzo degli asset più convenzionali come le materie prime e le azioni globali, con un aumento rispettivamente del 23% e del 13%. Al momento, il prezzo del Bitcoin si muove poco sotto i 46 mila dollari, lontano dai massimi di inizi novembre quando le quotazioni avevano superato i 67 mila dollari.