Dovevano essere le vacanze di Natale della ripresa. In realtà, l’incremento dei contagi di COVID 19, complice anche la diffusione di Omicron, ha causato un cambio di programma. Secondo i dati sulle vacanza diffusi da Demoskopika, sono 8 milioni gli italiani che hanno cancellato le prenotazioni dopo la notizia della variante sudafricana. Una batosta per il turismo, che dà un nuovo colpi ad uno dei settori più flagellati dal coronavirus.
Tutto questo mentre l’Ema fa capire che, alla luce dell’impennata della curva epidemiologica, appare probabile un calo di efficacia dei vaccini di fronte alla nuova variante. Lo ha spiegato nella sua intervista al Financial Times, Emer Cooke la direttrice dell’Agenzia europea del farmaco, secondo cui “i dati in arrivo non sono per nulla definitivi, ma è chiaro che c’è un calo di efficacia” dei vaccini contro la variante Omicron”. Secondo la direttrice dell’Ema è tuttavia cruciale non fermare la campagna vaccinale e per verificare l’efficacia dei vaccini bisogna “lasciare che la scienza faccia il suo corso”.
Vacanze di Natale: 9 su 10 sceglieranno mete italiane
Ma torniamo all’indagine Demoskopika. Secondo i dati, poco più della metà degli italiani (52%) avrebbe deciso di andare in vacanza per le festività di fine anno, con il 24% che ha già prenotato. Al netto di chi è ancora indeciso (15%), gli italiani pronti a fare le valigie sarebbero 18 milioni e 9 su 10 sceglieranno mete italiane.
Sul versante opposto, sono 24 milioni gli italiani che hanno scelto di non partire (48%): il 12,4% di costoro perché “pur volendo ha ancora timore a viaggiare” e il 16% (ben 8 milioni) ha addirittura cancellato la prenotazione dopo la notizia della variante Omicron.
Luoghi preferiti: montagna e città d’arte
Località di montagna o città d’arte e borghi del Belpaese. Sono le mete più ricercate dagli italiani per trascorrere le festività di fine anno.
Nel dettaglio, la scelta della tipologia di vacanza in montagnaè rappresentata da circa un terzo del campione (31%) che ha dichiarato l’intenzione di andare in vacanza, modalità di risposta immediatamente seguita dalla volontà di conoscere e pernottare in una città d’arte italiana (27,1%).
Più che significativa, inoltre, la quota degli italiani che ha optato per trascorrere il periodo festivo in campagna (14,3%) o al lago (11,9%). Seguono, nel ranking delle mete individuate dagli italiani, il mare (9,6%) e le vacanze termali (6,1%).
Torna protagonista la ricettività alberghiera. Cala il “fai da te”. La maggior parte degli italiani che hanno scelto di andare in vacanza utilizzerà il sistema ricettivo alberghiero o extra-alberghiero. In particolare, il 29% non intende rinunciare all’albergo e il 12,1% all’ospitalità del villaggio turistico. Sul versante extra-alberghiero, inoltre, le scelte ricadranno principalmente sui bed and breakfast (27%) seguiti dall’agriturismo (4,8%) e dalla scelta del campeggio (1,2%).