Riprendono regolarmente le contrattazioni sui mercati americani dopo la lunga pausa per il Thanksgiving day. La settimana parte pero’ col segno negativo a causa della debolezza del dollaro, del recupero del greggio e delle incertezze sul comparto retail. Il Dow Jones perde lo 0.14% a 12262, l’S&P500 lo 0.06% a 1400, il Nasdaq e’ in ribasso dello 0.27% a 2453.
Ancora preoccupati per la flessione del dollaro dopo il flop di venerdi’, gli operatori preferiscono non optare per gli acquisti, in assenza di dati macroeconomici, e con il greggio tornato sopra i $60. A preoccupare e’ anche il comparto retail, per i dubbi relativi ai risultati dello shopping natalizio, ufficialmente iniziato alla fine della settimana appena conclusasi.
Il colosso Wal-Mart ([[WMT]]), barometro dell’intero settore, potrebbe soffrire in partenza, dopo aver stimato un calo dello 0.1% sulle vendite comparate di novembre. Se il dato dovesse essere confermato, per l’azienda si tratterebbe del primo calo delle vendite “same-store” mensili degli ultimi 10 anni. In avvio il titolo cede poco meno dell’1%. Nelle contrattazioni europee sono risultate in calo anche le maggiori rivali, tra cui Target ([[TGT]]) (-2.5%), J.C. Penny ([[JCP]]) e Sears Holdings ([[SHLD]]) (entrambe –1.5%).
Sugli altri mercati, sul valutario, il dollaro ha continuato a perdere terreno nei confronti delle principali monete, scendendo ad un minimo di 20 mesi rispetto all’euro. In mattinata il cambio euro/dollaro e’ di 1.3114.
Recupera terreno invece il greggio. Nelle prime battute i futures con scadenza gennaio sono in progresso di 33 centesimi a $59.57 al barile, dopo aver toccato un massimo di $60.20. Il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita ha rimarcato la possibilita’ di un’ulteriore taglio alla produzione nel prossimo meeting dell’OPEC, fissato per il 14 dicembre.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, l’oro e’ in buon rialzo ed avanza di $8.60 a $644.00 l’oncia. In calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 4.589%.