BORSA:WALL STREET POCO CONVINTA,ENERGETICI TRAINANO S&P/ANSA
Indici contrastati per la borsa di New York, che comunque procede con lo Standard & Poor’s 500 in positivo per la prima volta in tre sedute, trainato dai titoli petroliferi come Exxon che godono del rialzo del petrolio. Gli investitori, di fronte al rallentamento economico confermato oggi dagli ordini di beni durevoli e dalla fiducia dei consumatori entrambi peggiori delle attese, hanno infatti cercato rifugio in settori anticiclici, che cioé non risentono troppo degli alti e bassi della crescita economica: utility, alimentari e azioni del settore farmaceutico.
A limitare i guadagni, fra l’altro, sono intervenuti a tre ore dall’inizio degli scambi a New York i commenti del presidente della Federal Reserve, Ben S. Bernanke, che hanno raffreddato le speranze di chi si aspettava a breve un trend ribassista del costo del denaro: secondo il banchiere centrale, i rischi per le previsioni inflazionistiche sono al rialzo. E il presidente della Fed di Filadelfia, Charles Plosser, è stato ancora più diretto, spiegando che i tassi potrebbero addirittura non essere ancora alti abbastanza per contenere l’inflazione entro limiti accettabili.
In una seduta già di per sé poco convinta, il Dow Jones si mantiene dunque in area negativa, anche se alle 19,45 circa italiane cede soltanto lo 0,05% a 12.115,70 euro. Più deciso il calo del Nasdaq, -0,16% a 2.402 punti. Pesante il settore industriale (-0,5%), tipicamente legato al ciclo economico, con perdite di oltre 50 cent per Caterpillar, e di 29 cent per General Electric.
Debole anche Palm, che ha peggiorato le proprie previsioni per il secondo trimestre fiscale, mentre un peggioramento del rating azionario ha fato perdere oltre 50 centesimi di dollaro alla New York Times Co, la società che controlla il prestigioso quotidiano della Grande Mela. Al contrario, acquisti difensivi hanno preso di mira l’energia (+1,7% per l’indice di settore), specialmente Exxon (+1,26 dollari), Chevron (+1,10 dollari), Halliburton (+72 centesimi) sulla scia degli aumenti delle quotazioni del greggio, tornato sopra i 61 dollari al barile.
Altri settori premiati dagli investitori a New York sono le utility (+54 centesimi per Duke Energy, la maggiore utility Usa), i farmaci (+28 centesimi per Eli Lilly) e i produttori di beni di largo consumo come Procter & Gamble (+47 centesimi).