Il Nasdaq, il listino tecnologico statunitense, accetta di pagare alle banche interessi particolarmente elevati sui prestiti destinati a finanziare l’offerta pubblica di acquisto recentemente lanciata sulla borsa di Londra. Infatti, il Nasdaq pagherà 4 punti percentuali in più rispetto al Libor, il tasso interbancario londinese, per disporre di 1,75 miliardi che rientrano in un finanziamento-ponte, cioè uno strumento a breve che può essere solitamente ripagato anche in obbligazioni o con il ricorso di prestiti di maggiore durata. Il Nasdaq pagherà anche 2,25 punti in più sempre rispetto al Libor per un prestito settennale da 2,5 miliardi di dollari nell’ambito della stessa operazione. I costi di accesso al credito da parte della borsa Usa stanno progressivamente aumentando in concomitanza con i tentativi di scalata della Borsa inglese. Complessivamente, l’Opa sull’LSE vale 5,1 miliardi di dollari. Il Libor a tre mesi è attualmente al livello del 5,37 per cento.
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