Per Iveco debutto volatile a Piazza Affari dopo spin-off da CNH
Oggi sono iniziate su Euronext Milan le negoziazioni delle azioni di Iveco Group, gruppo che nasce da uno spin-off di Cnh Industrial con lo scorporo delle attività di veicoli commerciali e speciali. La società, valutata 3,9 miliardi di euro, ha aperto a 11,26 euro per azione e si trova al momento a 10,12 euro.
La quotazione di Iveco arriva dopo che Daimler AG, lo scorso ottobre, aveva ufficializzato lo spin-off della divisione truck e buses, creando di fatto il più grande produttore di camion e bus del mondo. Sia Daimler Truck Holding AG, che la neo quotata Iveco sperano di guadagnare come aziende indipendenti nel passaggio alle batterie e propulsori a celle a combustibile a idrogeno per soddisfare le normative più stringenti su emissioni di gas serra.
Iveco sta spingendo nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia e sostenibili come i propulsori a emissioni ridotte e a zero emissioni, sistemi di assistenza alla guida connessi al cloud ma anche tecnologie di guida autonoma. Questo anche tramite partnership come quella con Plus per la progettazione di mezzi pesanti a guida autonoma di livello 4 per il mercato europeo e cinese.
L’amministratore delegato di Iveco Gerrit Marx è pienamente cosciente che la tendenza è quella di un graduale abbandono dei motori diesel, infatti afferma che “per camion, batterie elettriche e celle a combustibile a idrogeno i propulsori probabilmente domineranno mentre per i trattori i biocarburanti guiderà la transizione energetica”.
Il costoso abbandono del motore diesel per le aziende di trasporto offrirà delle possibilità anche a nuovi concorrenti come Tesla e Nikola. Proprio con quest’ultima startup statunitense, Iveco ha avviato una partnership per realizzare camion, prima elettrici e in seguito a celle a combustibile idrogeno, nel suo stabilimento di Ulm, in Germania. A fine novembre, Iveco ha anche annunciato che fornirà ad Amazon 1.000 veicoli a gas per l’Europa.
Intervenendo alla cerimonia del suono della campanella a Piazza Affari, Gerrit Marx ha dichiarato che ci sono “tutti i requisiti necessari per ottenere un successo di lungo periodo, a partire da basi solide, una squadra motivata e una strategia chiara. Questi elementi ci consentiranno di muoverci rapidamente, innovare e stringere partnership per sviluppare le migliori soluzioni nell’attuale contesto in rapida evoluzione. Inoltre, siamo pronti ad affrontare le sfide globali del cambiamento climatico, facendo riferimento diretto ai principi Ambientali, Sociali e di Governance della nostra responsabilità pubblica.”
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.