I mercati si preparano a fare i conti con inflazione Usa e discorso Powell. Stagione utili al via in Usa con le banche
L’inflazione statunitense, ma anche l’audizione del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, al Senato e l’avvio della stagione degli utili delle big bank americane. I mercati faranno i conti questa settimana con numerosi appuntamenti clou, che detteranno il ritmo. “La settimana sarà densa di appuntamenti con il focus degli operatori indirizzato specialmente al dato sull’inflazione statunitense (mercoledì), attesa accelerare sia nella componente generale che in quella core. Nel primo caso, l’indice dei prezzi al consumo è atteso superare il 7% per la prima volta dopo quarant’anni”, rimarcano gli strategist di Mps Capital Services, presentando gli appuntamenti dell’ottava appena iniziata. In agenda anche l’inflazione cinese (sempre mercoledì) che, al contrario, dovrebbe evidenziare un rallentamento.
I dati clou della settimana
La seconda settimana di gennaio parte con la Borsa di Tokyo chiusa per festività. Il calendario macro di oggi, lunedì 10 gennaio, prevede invece la fiducia degli investitori nella zona euro (Sentix) ma anche il tasso di disoccupazione sempre nell’area euro. Per gli Usa in uscita le vendite e scorte all’ingrosso.
Il giorno successivo, martedì 11 gennaio, in evidenza per la zona euro la produzione industriale spagnola e le vendite al dettaglio per l’Italia. Tra i market mover della giornata l’audizione alla commissione bancaria del Senato del presidente Jerome Powell per la sua riconferma a governatore della Fed.
Mercoledì 12 gennaio dopo il dato sui prezzi alla produzione e l’inflazione in Cina e la produzione industriale della zona euro, tutti gli occhi sono puntati inflazione americana. In serata è prevista inoltre la pubblicazione del Beige Book da parte della Fed. L’agenda di giovedì 13 gennaio prevede invece per gli Stati Uniti i prezzi alla produzione e le nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione.
L’ottava si chiude venerdì 14 gennaio con diversi dati, tra cui la bilancia commerciale cinese e il Pil tedesco per il 2021. In calendario anche la bilancia commerciale della zona euro. Per gli Stati Uniti in uscita le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi alle importazioni ma anche la produzione industriale e la fiducia dei consumatori calcolata dall’Università del Michigan.
Parte la stagione degli utili, con le banche Usa in prima fila
Parte ufficialmente negli Stati Uniti anche la stagione delle trimestrali che entrerà nel vivo venerdì, quando saranno pubblicati le trimestrali di alcune big del comparto finanziario come BlackRock, Citigroup, JP Morgan e Wells Fargo.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.