Dopo le numerose scene di isteria che accompagnano nei giorni scorsi il debutto mondiale della Playstation 3, di cui sono disponibili pochissimi esemplari, è adesso la volta della nuova console targata Nintendo: lanciato sabato scorso sul mercato giapponese, il Wii già fa registrare il tutto esaurito, con pochi acquirenti rimasti a mani vuote e cifre di lancio ben superiori rispetto alla rivale Sony. Mentre la mamma di Walkman e Playstation raggiunge i negozi con il fiato sul collo, riuscendo a produrre solo 90mila console per il day-one dell’11 novembre scorso, Nintendo rispetta la tabella di marcia prefissata, portando sugli scaffali nipponici oltre 400mila macchine. Sebbene entrambe le nuove console siano andate esaurite in breve tempo, Nintendo ha già pronta la seconda mandata di rifornimenti, con cui prevede di piazzare circa un milione di Wii in Giappone entro l’anno in corso. Meno certezze invece per Sony, che non sembra ancora uscita dal tunnel dei ritardi della neonata Playstation 3: rimandata più volte negli ultimi mesi, la nuova macchina Sony subisce gravi problemi di produzione per la scarsità di alcuni componenti hardware, che costringono il colosso dell’elettronica a ridimensionare drasticamente le stime di vendita iniziali. Da qui l’uscita del padre della nota consolle, Ken Kutaragi, 56 anni. Il suo posto sarà occupato da Kazuo Hirai, 45 anni, che lavora in Sony dal 1995. Raggiante il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, forte di aver vinto almeno la prima battaglia, quella del debutto, nella guerra dei videogame di nuova generazione: “Abbiamo creato una macchina da gioco che può essere goduta da un pubblico tra i 5 e i 95 anni”, dice, sottolineando che “la potenza di calcolo di per sé non conta nulla senza il divertimento”, in un chiaro riferimento a una concorrenza (Sony e Microsoft), che punta invece molto su numeri tecnici e innovazione hardware. La scommessa di Nintendo passa anche dal marketing: Wii è commercializzato a 25mila yen (160 euro), circa la metà rispetto alla PS3 più economica e meno di Microsoft Xbox 360, venduta, con scarso seguito in Giappone, a 29.980 yen (195 euro). Passando dalle consolle dei videogiochi ai tassi di interesse, il governatore della Banca del Giappone, Toshihiko Fukui, avverte che la Banca centrale (Boj) aggiusterà i tassi di interesse gradualmente dopo aver verificato che l’economia e i prezzi si stanno muovendo in linea con lo scenario indicato dal rapporto di previsione dello scorso ottobre. Fukui dice anche che la Boj sta conducendo la sua politica guardando in là nel tempo, evitando ogni rapida stretta monetaria che potrebbe creare tensioni sull’economia. “Come abbiamo detto più volte, aggiusteremo i tassi gradualmente”, spiega Fukui in un discorso tenuto davanti agli industriali di Osaka. Un rialzo dei tassi, aggiunge, non fermerà l’espansione dell’economia giapponese.