Bitcoin risale a 44.000$ dopo inflazione Usa, +8% l’Ethereum
Pronta reazione delle criptovalute al nuovo scatto in avanti dell’inflazione statunitense. Il bitcon si è portato a un soffio dai 44.000 dollari con un progresso di oltre il 5% nelle ultime 24 ore (dati CoinDesk). Meglio fa l’Ethereum con +7,8% a 3.360 dollari. Oltre +7% anche per Solana e +10,5% per Terra.
Nel mese di dicembre, l’inflazione Usa segna un +7%, rispetto al +6,8% di novembre. Si tratta del livello più alto dal febbraio del 1982. Il trend è stato in linea con le attese. Escludendo le componenti più volatili, rappresentate dai prezzi dei beni alimentari ed energetici, l’inflazione core è avanzata del 5,5%, rispetto al +4,9% precedente.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.