È iniziato bene il 2022 di Intesa SanPaolo anche grazie ai giudizi positivi degli analisti. Il titolo ha segnato un rialzo superiore al 7% da inizio anno, che porta a +31% i guadagni negli ultimi dodici mesi.
Ma per gli analisti le azioni hanno ancora spazio per crescere. Lo dimostra la raffica di giudizi positivi piovuti sul titolo, che oggi si muove intorno a 2,5 euro.
Intesa, cosa pensano gli analisti
Per Deutsche Bank, che valuta il titolo da buy, il titolo può salire fino a 2,90 euro. Più ottimisti gli esperti di Bnp Paribas, che suggeriscono un rialzo fino a quota 3 euro (outperform). Rating buy arriva da HSBC con target price a 3,20 euro. Per gli esperti della banca inglese, Intesa Sanpaolo pagherà complessivamente dividendi cash di 14,7 miliardi di euro nel periodo 2021-2024, pari al 31% della sua capitalizzazione di mercato.
Anche gli analisti di Equita SIM mantengono una view bullish con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 2,9 euro. La SIM milanese ricorda che il management della banca aveva già indicato che il quarto trimestre 2021 sarebbe stato impattato da azioni manageriali a supporto del nuovo business plan che sarà presentato a febbraio. Il titolo tratta a 9,4 volte il rapporto prezzo-utili 2022 e 0,9 volte quello prezzo-tangible equity, con un rendimento del dividendi superiore al 7%.
Parlando dell’anno appena iniziato, Carlo Messina, amministratore delegato del gruppo della Ca’ de Sass durante la conference call con gli analisti per commentare i dati di bilancio dei nove mesi del 2021 aveva detto di attendersi un utile netto minimo di 5 miliardi”. “Poiché abbiamo già raggiunto a settembre l’obiettivo minimo di un utile di 4 miliardi nel 2021, nel quarto trimestre saremo in una posizione comoda per migliorare la redditività e considerare azioni manageriali per porre le fondamenta per il nuovo piano industriale” aveva dichiarato Messina.
BofA promuove Intesa: istituto preferito in Europa
Il titolo Intesa SanPaolo è da comprare anche per gli analisti di BofA, che nei giorni scorsi hanno confermato il rating buy e alzato il prezzo obiettivo da 3 a 3,3 euro, promuovendo nel contempo il titolo a numero uno nella lista fra gli istituti preferiti in Europa. Riviste al rialzo le attese sia sul fronte dell’utile (eps) che del dividendo: l’eps adjusted è passato da 0,25 a 0,27 per il 2022, e dallo 0,27 allo 0,29 nel 2023.
Sul fronte del dividendo, le attese di BofA sono migliorate da 0,16 a 0,19 euro per azione nel 2022 (+24,8%) e da 0,17 a 0,21 euro nel 2023 (+25,3%).
Gli analisti della banca d’affari americana hanno inoltre calcolato quanto hanno inciso in positivo gli amministratori delegati nelle banche europee. Dall’analisi emerge che Carlo Messina, ai vertici del gruppo milanese dal 13 settembre 2013, ha generato il migliore ritorno per gli azionisti in Europa (+142%).