È stato un finale d’anno positivo per i fondi comuni azionari. È quanto emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Trimestrale FIDArating, realizzata dalla società torinese Fida sul risparmio gestito, che si basa infatti su un’imponente base dati: sono 49.049 gli strumenti totali oggetto delle analisi tra fondi e Sicav, di cui 21.210 autorizzati e distribuibili alla clientela retail. La classificazione si estende a 41.821 strumenti e, tra questi, 13.528 strumenti hanno ricevuto il rating.
Nell’analisi del quarto trimestre 2021, spiega Monica Zerbinati analista di Fida, le classifiche sono dominate da specificazioni settoriali, quali l’azionario real estate Usa, in allungo di quasi il 17%, dai metalli e minerali – preziosi e non – e dalle risorse idriche. Figura anche qualche specializzazione azionaria geografica, in particolare Taiwan e Svizzera. Anche l’investimento ESG che beneficia dell’esposizione agli Usa trova posto tra le migliori dieci categorie dell’ultimo quarto di anno.
Tra gli altri azionari il periodo si conferma complessivamente positivo, con un aumento delle asset class in positivo rispetto al terzo trimestre, così come del rendimento medio. In aumento però anche la dispersione dei rendimenti. Lievemente più controverso è il quadro delle categorie obbligazionarie.
Nel comparto obbligazionario le performance migliori sono poste in essere dagli asset high yield e convertibili, soprattutto se di emittenti USA, che hanno beneficiato inoltre del rafforzamento dell’1,80% del dollaro su euro nel periodo di riferimento.
Analizzando dicembre, il mese si è rivela, secondo l’Osservatorio Fida migliore rispetto al precedente per gli asset azionari, con circa il 90% delle categorie in attivo. La top ten è popolata principalmente da specificazioni geografiche, tre le quali emerge la Corea con un brillante allungo prossimo al 7%, seguita da Svizzera, Norvegia, Regno Unito, Francia e Italia. Compare anche l’America Latina trascinata da Argentina e Messico.
In ogni caso, le migliori performance mensili sono messe a segno da alcune categorie settoriali: il real estate USA ed i metalli e minerali ad uso industriale.
Sul piano obbligazionario, invece, si configura un peggioramento rispetto al periodo precedente, e si nota in particolare un’inversione di tendenza. High yield e short term rappresentano gli elementi caratterizzanti le migliori posizioni. Tuttavia il ranking dei prodotti più performanti risulta particolarmente variegato in termini di politiche di investimento. Il rendimento medio si mantiene positivo e si riduce in modo consistente la dispersione dei risultati.