Le strozzature alle catene di approvvigionamento di componentistica non hanno fermato Tesla nel 2021. Il produttore californiano di auto elettriche, guidato dal fondatore Elon Musk, ha archiviato un 2021 da record: l‘utile netto è salito a 5,5 miliardi di dollari su ricavi per 53,8 miliardi, in deciso rialzo rispetto allo scorso anno quando le vendite si attestarono a 31,5 miliardi e l’utile a 721 milioni.
Positivo anche il quarto trimestre, che si è chiuso decisamente al di sopra delle attese degli analisti. Tra ottobre e dicembre, i profitti si sono attestati a 2,32 miliardi, in aumento appunto di ben il 760%, e pari a 2,54 dollari per azione. Il giro d’affari, con una crescita del 65%, è stato di 17,72 miliardi, 15,97 miliardi nell’automotive dove la marcia è stata del 71%, ben sopra le stime del mercato.
Nonostante i conti oltre le previsioni, Wall Street ha punito i titoli Tesla che, nelle quotazioni After Hours, sono arrivate a a perdere il 6%.
GM sfida Tesla negli Usa dopo il 2021 da record
Due le ragioni principali dietro le prese di beneficio. Il colosso di auto elettriche paga l’aver constatato come i problemi alle catene di approvvigionamento potrebbero rallentare la produzione del 2022. Nella conference call sui risultati Musk ha indicato che, in particolare davanti al la carenza di chip che oggi tormenta il settore auto e tech, Tesla quest’anno non introdurrà nuovi modelli e che anche il suo pickup, inizialmente ipotizzato fin da fine 2022, dovrà aspettare.
Non solo. A preoccupare gli investitori è anche l‘aumento della concorrenza, con gli ingenti investimenti nell’elettrico da parte delle case automobilistiche ‘tradizionali’.
Fra queste il colosso Usa General Motors che nelle ultime ore ha dichiarato guerra a Tesla, annunciando che supererà il gruppo californiano come il brand di auto elettriche più venduto negli Stati Uniti entro la metà del decennio. Per raggiungere l’obiettivo, il gruppo automobilistico americano ha annunciato un maxi-investimento da 6,6 miliardi di dollari in Michigan nei prossimi anni per aumentare la produzione di pickup elettrici a un milione di veicoli entro il 2025 e per costruire un nuovo impianto di batterie per veicoli elettrici. Gli investimenti annunciati fanno parte dei 35 miliardi di dollari che GM si è impegnata a spendere per i veicoli elettrici entro il 2025.
“Avremo i prodotti, le celle delle batterie e la capacità di assemblaggio del veicolo per essere il leader dei veicoli elettrici entro la meta’ del decennio” ha affermato Mary Barra, amministratrice delegata di General Motors.
Tesla, che non rilascia specificamente i dati sulle vendite negli Stati Uniti, ha consegnato 936.172 veicoli elettrici a livello globale nel 2021. GM ha venduto meno di 25.000 veicoli elettrici l’anno scorso, classificandosi al terzo posto negli Stati Uniti dietro a Tesla e Ford.
Guardando avanti, gli analisti stimano che Tesla potrebbe consegnare quest’anno 1,5 milioni di veicoli, in linea con il suo obiettivo di aumentare le consegne del 50% l’anno per un periodo prolungato. Un target per raggiungere il quale giocano un ruolo cruciale i nuovi impianti in Germania e in Texas.