Quirinale: Casellati lontana dal quorum, continua lo stallo. Spread non reagisce
Ennesima fumata nera nelle votazioni per il presidente della Repubblica. Elisabetta Casellati, candidata indicata dal centrodestra, non è riuscita ad avvicinare il quorum di 505 voti, fermandosi a 382 preferenze. La Casellati non ha raggiunto neanche i 400 voti, soglia fissata dalla coalizione per riproporla nella votazione del pomeriggio, prevista alle 17.
Sui mercati lo spread si mantiene a ridosso dei 140 punti base, in leggero rialzo rispetto ai livelli della vigilia. Il rendimento del decennale italiano si attesta in area 1,4%. A prescindere dalla partita per il Quirinale, secondo gli strategist di Societe Generale lo spread Btp/Bund andrà ad allargarsi nel corso del 2022 spingendosi in area 170 punti base complice la normalizzazione della politica monetaria da parte della Bce.
Oggi intanto l’asta Btp ha evidenziato rendimenti in rialzo per per i titoli a 5 e 10 anni. Nel dettaglio, sono stati collocati 3 miliardi di euro del BTP a 5 anni (range 2,5-3 mld) con la domanda che ha superato 4,6 mld. Il Btp a 5 anni con scadenza agosto 2026 è stato allocato al rendimento dello 0,50%, in rialzo di ben 31 punti base rispetto all’asta di novembre. In aumento anche il rendimento del Btp a 10 anni (scadenza giugno 2032) passato da 1,03% a 1,39%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.