E’ il trend del momento che promette di rivoluzionare le nostre vite: parliamo del Metaverso, un concetto fantascientifico per cui gli esseri umani indossano una sorta di cuffie o di occhiali intelligenti che permettono loro di vivere, lavorare e giocare in un mondo virtuale. Ma cosa significa davvero e quali sono le possibili implicazioni del metaverso?
Metaverso: cosa significa
Il termine metaverso è salito agli onori della cronaca recentemente grazie a Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook ha messo sotto l’attenzione del mondo il termine metaverso cambiando il nome del social network in Meta.
Una decisione quella di Zuckerberg, l’uomo che ha inventato i social network, che riflette da una parte il rinnovato ‘universo’ tecnologico del gruppo, dall’altra, come dicono alcuni osservatori, la voglia di ripulire l’immagine dopo una serie di scandali che hanno colpito negli anni il social network, finito nell’occhio del ciclone per una serie di scandali. Ultimo, in ordine temporale, quello scaturito dalle accuse avanzate dall’ex dipendente Frances Haugen, sulle politiche interne alla società che avrebbero anteposto la ricerca del profitto al controllo dei contenuti, soprattutto quelli che incitano all’odio e alla violenza.
Ma perché ‘meta’? “Ho fatto studi classici e la parola ‘meta’ deriva dalla parola greca che significa ‘oltre’” ha spiegato Zuckerberg in un video pubblicato sul social network. “Per me, significa che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza di un dormitorio” al college “ed è cresciuta oltre l’immaginabile”, diventando “una famiglia di app che le persone usano per connettersi tra loro, avviare attività, creare comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo”.
“Abbiamo costruito cose che hanno unito le persone in modi nuovi”, aggiunge. “Ora è il momento di prendere tutto ciò che abbiamo imparato e aiutare a costruire il prossimo capitolo. Sto dedicando le nostre energie a questo, più di qualsiasi altra azienda al mondo. Se questo è il futuro che volete vedere, spero che vi unirete a noi. Il futuro sarà al di là di tutto ciò che possiamo immaginare”..
Dall’esempio di Facebook, decine di altre aziende tra cui Microsoft, Roblox, Nvidia e la britannica Improbable stanno cercando di costruire il software e l’hardware che potrebbe alimentare il metaverso. Louis Vuitton, Gucci, Burberry e altri marchi di lusso sono già entrati nel metaverso tramite gli NFT.
In realtà il termine metaverso non è stato creato da Zuckerberg. Come riporta Treccani, il termine fu coniato da Neal Stephenson nel romanzo cyberpunk Snow crash (1992) per indicare uno spazio tridimensionale all’interno del quale persone fisiche possono muoversi, condividere e interagire attraverso avatar personalizzati.
Il metaverso viene descritto come un enorme sistema operativo, regolato da demoni che lavorano in background, al quale gli individui si connettono trasformandosi a loro volta in software che interagisce con altro software e con la possibilità di condurre una vita elettronica autonoma. Il metaverso è regolato da norme specifiche e differenti dalla vita reale e il prestigio delle persone deriva dalla precisione e dall’originalità del rispettivo avatar. Si è parlato di m. per definire le chat tridimensionali e i giochi di ruolo multiplayer online.
Le possibili applicazioni
Il metaverso sicuramente cambierà le nostre vite visto e considerato i numerosi ambiti di attività in cui si declina. Per citarne alcuni, come riporta digital4.biz sono:
- Entertainment e gaming: con il metaverso, aspetto interessante sarà il sorgere di gamepaly originali sfruttando le risorse interne al mondo in cui si svolgono, o la creazione di spettacoli virtual native in gradi di raccogliere molto pubblico
- Beauty e fashion: gli avatar che compongono il metaverso “scimmiottano” l’essere umano in tutti i suoi aspetti anche quelli materiali, come bellezza, estetica, moda e tutto il mondo della cura di sé e del benessere.
- Formazione e istruzione: il Metaverso è il luogo ideale dove vivere esperienze dal forte impatto emotivo e anche educativo, dove trovare scuole di vela, aule universitarie ecc
- Arte, Teatro, Architettura e Design: non possono mancare nel metaverso le declinazioni artistiche
- Turismo sintetico: all’interno del metaverso si possono fare cose che magari nelal vita reale non è possibile vuoi per mancanza di tempo, vuoi per altro. Così si potrà finalmente viaggiare e visitare città e luoghi da sempre nei nostri desideri, il tutto in maniera online.
- Ufficio virtuale e smart working: nella realtà virtuale trovano spazio tutte quelle novità che abbiamo iniziato a conoscere più da vicino negli ultimi due anni, smart working in primis, che ovviamente trova spazio anche nel metaverso con i suoi uffici virtuali.
- Real estate: il settore immobiliare è oggi fiore all’occhiello del metaverso contando oltre una dozzina di piattaforme che stanno ora vendendo immobili nel metaverso, con nuovi che spuntano quasi ogni settimana. Finora, le vendite immobiliari si sono concentrate sui “Big Four”: Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium. Ci sono un totale di 268.645 particelle sulle quattro piattaforme, tutte di dimensioni variabili.