Sul Ftse Mib corrono solo le banche dopo parole Lagarde su possibilità rialzo tassi
Calo deciso di Piazza Affari nel giorno della Bce. Il Ftse Mib segna -1% a 27.113 punti accodandosi alla negatività delle altre Borse, con Wall Street che paga il capitombolo di Meta dopo i conti. Tra i pochi titoli a salire tra le big di Piazza Affari ci sono quelli bancari: la migliore è Unicredit con +1,48%, seguita da Banca BPm con +1,18%, Bper a +0,9%, mentre Intesa Sanpaolo segna +0,15%.
Christine Lagarde, presidente della Bce, ha affermato oggi che l’istituto centrale europeo valuterà a marzo la necessità di alzare o meno i tassi dell’Eurozona, quando avrà a disposizione dati sufficienti sulle condizioni dell’economia dell’area euro. I mercati interpretano le parole di Lagarde come un’apertura della Bce verso la possibilità di alzare i tassi nel corso del 2022. La Bce anche oggi non ha toccato il livello dei tassi, come da attese. La Bce ha confermato anche che il ritmo di acquisti di asset che ha effettuato tramite il PEPP, o anche QE pandemico, andrà a concludersi a fine marzo. Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo della Bce condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente, per poi porre fine al programma alla fine del mese di marzo.
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Movimenti contenuti per le borse europee e per Wall Street, prima della conclusione del meeting della Fed. A Piazza Affari, Ftse Mib a +0,5%
A Wall Street si vive un clima di attesa per la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse, prevista per le 20 ora italiana. Gli investitori anticipano un ulteriore taglio dei tassi, mentre si osservano i trend del Dow Jones e del Nasdaq.
ita airways e icelandair hanno firmato un accordo di codeshare per collegare i loro network, migliorando la connettività tra Roma e Reykjavik. Il nuovo accordo offrirà ai clienti maggiori opportunità di viaggio, con i primi collegamenti previsti dal 20 gennaio 2025. La partnership mira a espandersi ulteriormente attraverso i principali gateway europei.
A 10 mesi dal lancio, la strategia “Money-In” ha riscontrato un crescente interesse tra gli investitori istituzionali italiani