Pioggia di giudizi positivi dagli analisti su Intesa Sanpaolo, dopo che, lo scorso venerdì, la banca ha alzato il velo sul piano industriale al 2025, il terzo firmato da Carlo Messina al comando della banca dal 2013. Tra il 2021 e il 2025, la banca milanese prevede una crescita dell’utile netto dell’11,8% medio annuo nel nuovo piano di impresa, con un utile 2025 a 6,5 miliardi. Il Rote salirà al 13,9% nel 2025 dal 9,1% del 2021 e il Roe all’11,6% dal 7,6%.
Nonostante la buona performance da inizio anno (+14%), e il titolo tratti a premio rispetto al settore bancario, gli esperti di Equita sim hanno confermato il rating il buy, definendo i”target del piano credibili, basati su ipotesi prudenti e che confermano un livello di profittabilità ben al di sopra della media di settore”.
Equita Sim ha quindi alzato il target price del 9% a 3,2 euro per azione sul titolo e ha rivisto al rialzo le stime per il biennio 2022-23 (+1%), con un utile netto atteso al 2022 a 5,2 miliardi, mentre ha alza quelle al 2024-25 del +3% per riflettere maggiori efficienze sul lato dei costi. Al 2025 Equita si aspetta un profitto netto di 6,7 miliardi rispetto ad una guidance per 6,5 miliardi, che implica una redditività (Rote) del 13,4%. Gli esperti plaudono anche alla “ricca remunerazione per gli azionisti, con spazi per ulteriori incrementi considerati l’eccellente dotazione patrimoniale e l’asset quality”.
Gli altri giudizi degli analisti su Intesa
Ma quello di Equita è solo l’ultimo dei giudizi positivi arrivati dagli analisti nei confronti della banca guidata da Carlo Messina. Gli esperti di Barclays hanno ritoccato il target price sulle azioni Intesa Sanpaolo da 3,10 a 3,30 euro dopo risultati e piano, confermando il giudizio overweight. Stesso prezzo obiettivo da Deutsche Bank, che mantiene il rating a buy.
Analoga raccomandazione arriva da Jp Morgan, che ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo da 3 a 3,20 euro. Ubs ha confermato buy con un target di prezzo che passa da 3,1 a 3,15 euro. Secondo la banca svizzera, il piano industriale del gruppo è “ampiamente in linea con le aspettative, ad eccezione dell’annunciato programma di buyback da 3,4 miliardi di euro”.
Fra i più ottimisti, gli esperti di Bofa che assegnano a Intesa Sanpaolo un target price rivisto da 3,30 a 3,50 euro (rating buy). Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 2,90 a 3 euro (buy).
Più cauti, infine, gli esperti di Credit Suisse, che hanno ribadito il rating neutral ma rivisto al rialzo il tp da 2,50 a 2,70 euro.