A un’ora e mezza circa dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono sulla linea di parita’.
Come e’ vero che il greggio potrebbe inficiare sui profitti aziendali delle numerose societa’ energetiche, e’ anche vero che un inferiore prezzo dell’oro nero affievolisce le paure su un’ulteriore impennata dell’inflazione ed offre un maggiore potere di acquisto ai consumatori.
In mattinata i futures con scadenza febbraio continuano a spingersi in territorio negativo, dopo essere gia’ scivolati del 12% dall’inizio dell’anno. Al momento segnano un ribasso di 46 centesimi a $53.56 al barile, dopo essere scesi al di sotto della soglia dei $53 nelle ore precedenti. Il forte incremento delle scorte di benzina e prodotti distillati non ha fatto altro che aumentare le pressioni di vendita sul comparto.
Sul fronte economico, gli operatori avranno la possibilita’ di valutare l’andamento del mercato del lavoro con i numeri sulle richieste per nuovi sussidi di disoccupazione.
Passando alla cronaca societaria, con riferimento alle trimestrali, a salire in avvio potrebbe essere il colosso biotech, Genentech, che nell’after hour di ieri ha comunicato risultati superiori alle attese.
Il comparto hi-tech potrebbe ritracciare dopo essere avanzato nei giorni scorsi. Apple ([[AAPL]]), ultimamente nel mirino degli investitori sulla scia delle novita’ annunciate al MacWorld Expo (+12% in due sedute), sembra destinato a scontare l’accusa di Cisco Systems ([[CSCO]]) legata alla violazione di brevetto sul nome del nuovissimo iPhone. Nel preborsa il titolo cede circa mezzo punto percentuale.
Un altro “stock movers” potrebbe essere Dell ([[DELL]]), che ha annunciato la partenza del responsabile del gruppo commerciale a marzo, lasciando aperte le porte ad una possibile divisione dell’azienda in due unita’.
Riflettori puntati anche sul NYSE Group ([[NYX]]) dopo che le autorita’ europee hanno approvato la proposta di merger con l’operatore di borsa Euronext.
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Sugli altri mercati, sul valutario l’euro e’ in recupero sul dollaro a quota 1.2991. L’oro e’ in lieve ribasso (-$1.10) a $612.30 all’oncia. In calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.67%.
Alle 13:45 (le 7:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 perde 1.20 punti a 1423.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -0.50 punti a 1834.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 8.00 punti a 12.500.