Borse europee incerte tra Ucraina e banche centrali
Le Borse europee hanno avviato l’ultima seduta della settimana all’insegna della cautela, con la crisi ucraina che continua a tenere sotto scacco i mercati. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un -0,04%. A Francoforte il Dax è poco mosso con un +0,05%, a Parigi il Cac40 è incerto con un +0,09% mentre a Londra l’indice FTse100 sale dello 0,61%.
Nelle ultime ore il presidente americano Joe Biden ha detto che il rischio di un’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è “molto alto” e che un attacco potrebbe avvenire nei prossimi giorni, con il pretesto di “un’operazione sotto falsa bandiera”. Oggi Biden farà il punto della situazione con la Nato, che ha già espresso diverse riserve sul presunto ritiro delle truppe russe dal confine.
Ieri la stessa ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield ha parlato di “prove sul terreno secondo cui la Russia si starebbe muovendo verso una invasione imminente” dell’Ucraina, mentre arrivava la notizia della decisione del Cremlino di espellere il vice ambasciatore americano a Mosca, Bart Gorman.
Ancora prima la Nato aveva accusato la Russia di aver aumentato il numero dei soldati schierati al confine ucraino, contraddicendo le dichiarazioni di Mosca, che aveva annunciato invece di aver iniziato a ritirare alcune delle unità militari presenti nell’area.
Tutto questo, mentre Kiev ha accusato i separatisti filorussi di aver colpito un asilo della cittadina di Stanytsia Luhanska, nella regione del Lugansk ai confini con la Russia, durante un bombardamento. Nel frattempo l’Ucraina ha rimarcato l’intenzione di aderire alla Nato, con il presidente Volodymyr Zelensky che ha affermato che l’adesione all’alleanza militare è una “garanzia di sicurezza” per l’Ucraina.
Sul fronte monetario, continuano le speculazioni sulla strategia della Federal Reserve statunitense. Ieri, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha ribadito il suo sostegno a un aumento del tasso di 100 punti base entro luglio per arginare l’inflazione e la sua controparte di Cleveland, Loretta Mester, ha affermato che il ritmo di gli aumenti dovrebbero essere più rapidi rispetto ai precedenti cicli di stretta monetaria. Diversi altri funzionari della banca centrale statunitense dovrebbero parlare durante la giornata.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.