Le banche italiane superano l’esame sulla sostenibilità di Standard Ethics (Se). Lo si rileva dal report annuale 2021, dal titolo “The Big Picture”, nel quale l’agenzia di rating ha spiegato che il 61% degli istituti di credito italiani è conforme agli standard di sostenibilità dell’Ue, dell’Onu e dell’Ocse.
“Il settore presenta un livello molto avanzato di compliance alla sostenibilità” scrive l’agenzia che misura il livello di sostenibilità di un’azienda o di una nazione proprio attraverso il suo allineamento con le strategie e le indicazioni internazionali definite dall’Ue, dall’Onu e dall’Ocse, con una classificazione di nove gradi, che inizia dal modello, EEE, per scendere fino a F.
L’agenzia di rating mette inoltre in evidenza che le banche del Bel Paese sono mediamente più attente alla sostenibilità rispetto ai pari europei ed internazionali. Standard Ethics, che ha lanciato lo Se European Banks Index nel 2017, rileva che il 50% delle banche europee ha un Fully sustainable grade (5% classificato EE+, 20% classificato EE, 25% è EE-), il 43% ha un Not fully sustainable grade (38% classificato E+, 5% classificato E), il 5% ha un Not sustainable grade (classificato E-), mentre al restante 2% dei corporate Ser è assegnata una valutazione “Pending”, ovvero in sospeso.
Se si guarda allo Se Italian Banks Index (Open Free Sustainability Index), l’11% delle banche italiane ha un rating EE+, il 28% EE, il 22% EE-, per un totale del 61% dei tre Fully Sustainable Grade, mentre il 17% ha un rating E+ e il 22% E (entrambi Not fully sustainable grade).
Sostenibilità: banche italiane le prime della classe
Guadano al complesso delle aziende italiane, quelle che hanno ottenuto EE+, il rating più alto, sono Eni, Fineco, Prysmian, Unicredit e Unipolsai. Queste cinque realtà sono seguite, tra gli altri, da A2A, Generali, Bper, Enel, Intesa, Leonardo e Banco Bpmcon il rating EE. Figurano nella classifica anche Snam, Hera, Mediobanca, Moncler e Terna (rating EE-), che concludono la lista di aziende con un Fully Sustainable Grade.
Vengono dopo Mediolanum, Cnh, Ferrari, Amplifon, Italgas, Pirelli, Stellantis e Poste Italiane (rating E+) e ancora Nexi, Ferragamo, Exor, Telecom e Campari con il rating E. Tra i componenti dello Se Italian Index, Atlantia è l’unica azienda a riportare il rating E-.