Mercati: inflazione, politica monetaria e tensioni geopolitiche catalizzeranno ancora l’attenzione
“Probabilmente i dati sull’economia reale previsti per la prossima settimana sono stati raccolti troppo presto per riflettere gli sviluppi incoraggianti sul fronte pandemico, ma saranno comunque indicativi dell’impatto dell’inflazione elevata”.
Così Hans-Jörg Naumer, director global capital markets & thematic research di Allianz Global Investors. Secondo l’esperto, inflazione, politica monetaria e tensioni geopolitiche dovrebbero continuare a catalizzare l’attenzione degli investitori.
“Al contempo, vi sono valide ragioni per sperare in un superamento del picco della pandemia. Sarebbe un fattore incoraggiante per l’attività economica, a meno di un persistente rincaro del petrolio”, afferma Hans-Jörg Naumer aggiungendo che se i primi segnali di distensione sul fronte geopolitico la prossima settimana non dovessero rafforzarsi, gli asset rischiosi potrebbero ritrovarsi in una posizione difficile, soprattutto perché il contesto tecnico appare favorevole a obbligazioni governative e prezzi dell’energia ma non alle azioni. Inoltre, un’indagine della Bank of America tra i gestori di fondi globali suggerisce che la propensione a sovrappesare le azioni potrebbe aver superato il suo livello di picco.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.