Mercati europei verso avvio positivo, salgono speranze per incontro Biden-Putin
Inizia una nuova settimana ma i mercati restano ancora appesi alle vicende tra la Russia e l’Ucraina. Quando mancano circa 15 minuti all’avvio delle contrattazioni in Europa i future sui principali listini del Vecchio continente si mostrano positivi (Piazza Affari compresa), facendo presagire un avvio di contrattazioni in rialzo in scia alle speranze che venga intrapresa una soluzione diplomatica alle tensioni Russia-Ucraina.
Secondo quanto si apprende il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo americano Joe Biden hanno “accettato in linea di principio” di incontrarsi a un vertice, proposto dal presidente francese Emmanuel Macron. La condizione, ha precisato Parigi, è che il vertice avverrà “solo se la Russia non invaderà l’Ucraina”.
Diversi gli appuntamenti di questa settimana. Mentre gli occhi dei mercati restano puntati sull’evoluzione della crisi ucraina e sulle mosse delle banche centrali, dal fronte macro oggi giungeranno gli indici Pmi manifatturiero e servizi dalle maggiori economie europee e dall’Intera Eurozona. Da valutare l’entità del recupero del comparto servizi (passato il picco dell’ondata di contagi) e se vi sono segnali di allentamento sul fronte prezzi. Intanto questa mattina dalla Cina la People’s Bank of China, banca centrale cinese, ha confermato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,7%. Il tasso a cinque anni è stato lasciato invariato al 4,6%. I tassi sono stati lasciati invariati dopo il taglio del mese di gennaio, quando la PBOC ha abbassato i tassi LPR a 1 anno di 10 punti base dal 3,8% al 3,7%, riducendo i tassi a cinque anni (per la prima volta dall’aprile del 2020) di 5 punti base dal 4,65% al 4,6%.
Si ricorda che oggi Wall Street rimarrà chiusa per il President’s day. Mentre nel corso della settimana, (data da definirsi) è previsto l’incontro tra il Segretario di Stato USA, Blinken, ed il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, per cercare di trovare una mediazione tra le parti viste le recenti tensioni sul tema Ucraina (data da definirsi).
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.