*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta mista. Merrill Lynch ([[MER]]) ha pubblicato risultati superiori alle attese cosi’ come Apple ([[APPL]]), anche se quest’ultima ha nel complesso deluso. La Research ([[LRCX]]) ha annunciato ritardi sulle spedizioni. Il prezzo del greggio e’ in ribasso del 3%, vicino ai $56.60 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 7 punti a 12585, il Nasdaq e’ in lettera di 19 punti a 2459 e l’S&P500 e’ invariato a 1429.
L’indice “advance/decline” sta facendo regsitrare una lettura di -200.
L’indice VIX e’ al livello di 10.63.
In rialzo i settori linee aeree, grandi magazzini e servizi per la telecomunicazione mobile.
I volumi sul NYSE sono di 664 milioni di titoli scambiati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, [[BBY]] e’ in ribasso di quasi l’1%.
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di E*Trade (ETFC), I.B.M> (IBM) e Xilinx (XLNX), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.
Domani mattina, sara’ pubblicato il dato preliminare sul “Sentiment” dell’Universita’ del Michigan.
POSIZIONI RIALZISTE:
[[SSTI]] (APERTA IL 29/12 A $5.16; CHIUSA IL 20/7 A $3.90; PERF. –24.14%)
[[BBY]] (APERTA IL 28/7 A $44.95; ATTULE $46.53; PERF +3.52%)
[[PDS]] (APERTA IL 19/9 A $32.70; CHIUSA IL 31/10 A $28.60; PERF -12.54%)
BORSA:WALL STREET NEGATIVA, PESA ALLARME DEFICIT DI BERNANKE
Indici negativi a Wall Street per il secondo giorno consecutivo. La borsa americana paga l’allarme per i contraccolpi del deficit pubblico sull’economia lanciato dal presidente della Banca centrale americana Ben Bernanke oltre a una inattesa accelerazione dell’inflazione. A soffrire di più è il Nasdaq che registra perdite attorno al punto percentuale risentendo soprattutto dei ribassi di Apple.
All’indomani della pubblicazione di una trimestrale record, il colosso dell’Ipod e del Macintosh sconta previsioni di vendita che hanno deluso gli analisti con tanto di downgrade da parte di JpMorgan. Fin dall’avvio di seduta gli indici sono apparsi deboli per poi peggiorare dopo che il numero uno della Fed – parlando all’ audizione alla Commissione bilancio del Senato -, ha paventato il rischio di una “crisi fiscale” chiedendo “misure concrete e veloci” per correggere il deficit pubblico. Altrimenti – ha avvertito Bernanke – “l’economia statunitense potrebbe essere seriamente indebolita”.
Per di più, l’inflazione ha rivelato una inattesa accelerazione, facendo definitivamente tramontare l’ipotesi di un taglio del costo del denaro da parte della Federal Reserve a marzo. Per gli operatori, infatti, la Banca centrale americana continuerà a lasciare i tassi di interesse fermi al 5,25%, mentre non si esclude del tutto l’eventualità di una stretta monetaria in futuro nel caso di un ulteriore surriscaldamento dei prezzi. Il tasso di inflazione negli Stati Uniti a dicembre ha rivelato un rialzo dello 0,5%, battendo le stime degli analisti che non andavano oltre un +0,4%.
Al netto delle componenti cibo e petrolio, il cosiddetto indice “core” ha segnato un incremento dello 0,2%. E’ la prima accelerazione dei prezzi negli ultimi quattro mesi e nell’intero 2006 il tasso di inflazione è stato del 2,6%, al di sopra della cosiddetta ‘fascia di tolleranza’ individuata dalla Fed. Uniche note positive sono i segnali di ripresa dell’attività industriale e di quella edilizia. L’indice Fed di Philadelphia è salito a gennaio più del previsto a 8,3 (-2,3 a dicembre) mentre le costruzioni di nuove case a dicembre hanno registrato una crescita del 4,5% a 1,642 milioni di unità e i permessi edilizi, termometro dell’ attività futura, hanno segnato un incremento del 5,5%, il rialzo più forte in quattro anni.
Tra i singoli titoli, si segnalano i ribassi di Apple (-4,71 dollari a 90,24 dollari) penalizzata da previsioni di vendita nel secondo trimestre peggiori delle stime degli analisti. JpMorgan ha tagliato il giudizio sul titolo a “neutral” da overweight”. Male anche Applied Materials (-5,7% a 18,29 dollari), Intel (-2,2% a 20,58 dollari) e Novellus Systems (-1,71 dollari a 30,67 dollari). In controtendenza Merrill Lynch (+64 cents a 97,45 dollari) premiata da risultati trimestrali che hanno battuto le stime degli analisti.
Attorno alle 18,30 ora italiana, il Dow Jones segna -0,05% a 12.570,58 punti; il Nasdaq composite -1,03% a 2.453,96 punti e lo S&P 500 -0,19% a 1.427,90 punti.