Centeno (BCE): scenario di stagflazione non da escludere con ricadute conflitto Ucraina
Il governatore del Banco de Portugal e membro della Bce, Mário Centeno, ritiene che la zona euro potrebbe essere vulnerabile a uno scenario di stagflazione a causa degli effetti del conflitto in Ucraina. L’esponente del board Bce rimane comunque ottimista sulle prospettive economiche. “Sono convinto che la trazione della crescita prevarrà – ha detto Centeno – uno scenario prossimo alla stagflazione non è fuori dalle possibilità che possiamo affrontare”. In un’intervista concessa a intervista, Centeno spiega di accogliere con favore la continuazione di una “normalizzazione” della politica monetaria della Bce, sebbene riconosce che il conflitto in Ucraina potrebbe avere un impatto sul modo in cui questa normalizzazione avviene.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.