E’ sempre braccio di ferro tra Bruxelles e Madrid sul caso Endesa-E.On. “Le condizioni poste alla tedesca E.On sono legali e non violano le regole comunitarie”, ribadisce il ministero dell’industria spagnolo, che entro ieri avrebbe dovuto eliminarle per volere della Commissione Ue. Pronta la risposta dell’Antitrust europeo che avverte: “La Spagna deve ritirare le misure illegali subito, altrimenti apriremo una nuova procedura di infrazione. Fino a questo momento – spiega Jonathan Todd, portavoce della commissaria Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes – non abbiamo ricevuto nessuna risposta. La richiesta che facciamo alla Spagna è quella di assicurare che le misure illegali vengano ritirate. Se ciò non avverrà – prosegue – abbiamo la possibilità di aprire una procedura d’infrazione, così come abbiamo fatto con le precedenti inadempienze delle autorità spagnole. Del resto – conclude – se la Spagna non ottempera alle nostre richieste, la Commissione ha il dovere di far rispettare le regole comunitarie”. E se Madrid ricorrerà alla Corte di Giustizia Ue, come ha già minacciato, per Bruxelles “sarà l’occasione per fare piena chiarezza sulla vicenda”.