Petrolio ancora rialzista sostenuto da incertezza su offerta russa
Movimenti ancora positivi per il petrolio, con il Brent che torna ad avvicinarsi alla soglia dei 100 dollari al barile. In generale, i mercati energetici continuano ad essere sostenuti dall’incertezza generata sull’offerta russa. Ieri il Brent è salito di oltre il 4% ieri a seguito delle sanzioni alla Russia (in particolare quelle alle banche russe legate al SWIFT), mentre l’escalation delle tensioni avrebbe solo ulteriormente sostenuto i prezzi. “Riteniamo che il mercato abbia scontato alcune interruzioni limitate dell’approvvigionamento, ma di certo non uno scenario di sanzioni sulle esportazioni di energia”, commentano gli esperti di Ing.
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Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.