Usa: creati 678.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, meglio delle attese
Nel mese di febbraio l’economia degli Stati Uniti ha creato 678.000 nuovi posti di lavoro, meglio delle stime degli analisti. Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono una crescita di 440.000 nuovi posti di lavoro. Rivisti al rialzo i dati di gennaio, quando le buste paga sono cresciute di 481.000 unità, meglio del rialzo di 467.000 unità pubblicato in precedenza. Revisione al rialzo anche per l’occupazione di dicembre, quando sono stati creati 588.000 nuovi posti di lavoro, più del rialzo di 510.000 inizialmente comunicati.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.