Petrolio giù anche oggi: Brent -6% in area 100$ su timori domanda cinese
Nuovo dietrofront dei prezzi del petrolio con i nuovi lockdown in Cina per fermare l’impennata di casi COVID-19 che hanno sollevato preoccupazioni il un possibile rallentamento della domanda.
Il Brent, già reduce dal calo del 5% della vigilia, cede il 5,9% a 100,59 dollari dopo aver toccato un minimo a 100,05 $, mentre il greggio statunitense WTI cede oltre il 6% viaggiando sotto i 97 dollari. Entrambi i benchmark viaggiano ai minimi a due settimane. Il WTI segna un calo di quasi il 23% dalla chiusura dell’08 marzo a 123,70 $.
Oggi la Cina ha registrato un forte aumento delle infezioni quotidiane da COVID-19, con i nuovi casi più che raddoppiati da un giorno prima al massimo di due anni a causa dell’espansione rapida dell’epidemia di virus nel nord-est del paese.
Breaking news
Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.