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Case di lusso indifferenti alla pandemia: in tre anni domanda +50%

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Il mattone di lusso ha resistito bene alla pandemia. Dati alla mano, negli ultimi tre anni, quelli in gran parte segnati dalla diffusione del coronavirus, la domanda di immobili di lusso è aumentata di quasi il 50%, più che nel settore tradizionale.

È uno dei dati emersi dal primo Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it con Realitycs, società Proptech per i big data e la market intelligence per il settore immobiliare, in partnership con LuxuryEstate.com, portale internazionale di vendita immobili di lusso.

Case di lusso: quasi totalità al Nord e al Centro

Da un punto di vista geografico, la quasi totalità del marcato immobiliare del lusso si concentra nel Nord e nel Centro Italia: il 42% dell’offerta è nel Nord-Ovest, il 31% al Centro, il 18% nel Nord-Est. In coda il Sud con il 6% e le Isole con il 2%.

Milano vanta lo stock dal valore più alto, pari a 4,66 miliardi di euro, composto per il 98% da appartamenti. Nel capoluogo lombardo, da giugno 2019 la domanda di immobili risulta in crescita, del 30% a fine 2021.

Segue Roma, con 4,54 miliardi, la domanda di immobili di lusso è cresciuta sempre fino a giugno 2021 per poi invertire la tendenza, che tuttavia è rimasta di quasi il 50% sopra ai valori iniziali. La Versilia è al terzo posto della classifica totale, con 4,25 miliardi.
Appena sotto al podio si piazzano Firenze e dintorni, con un valore di 2,02 miliardi, e una domanda cresciuta di poco più del 10% nel periodo considerato.

‘L’impatto del Covid sulla mobilità delle persone ha portato tutti a rivalutare ciò che li circonda, in questo caso l’immenso patrimonio del nostro Paese. Per questo, chi prima avrebbe guardato all’estero per una dimora di prestigio oggi ha deciso di restare in Italia, portando la domanda di case di lusso a crescere – commenta Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it Il mercato del lusso si configura quindi come un comparto di sicuro rilievo all’interno del tessuto economico del nostro Paese’.

Stock delle ville supera quello degli appartamenti

Lo studio analizza separatamente il mercato del lusso per ville e appartamenti. In Italia lo stock delle ville di lusso ha un valore monetario di 26 miliardi di euro, contro i 17 miliardi degli appartamenti di lusso. L’offerta di appartamenti si concentra nel Nord-Ovest (42%) e nel Centro Italia (31%). Al contrario, per quanto riguarda le ville, il Nord-Ovest ha conosciuto la diminuzione di stock disponibile più consistente, chiudendo il 2021 al -12%, mentre le Isole, pur avendo solo l’8% dello stock totale, hanno visto accumularsi ville di lusso in offerta, registrando un +22% durante il triennio analizzato.

La domanda di appartamenti di lusso negli anni della pandemia è cresciuta in modo costante, fra il 15 e il 17% l’anno, e ha riguardato tutte le tipologie e le aree geografiche arrivando a un aumento totale del 55%. Anche l’interesse per le ville di lusso ha registrato un andamento simile, tanto che negli ultimi due anni la domanda è cresciuta di oltre il 50%. Per questa tipologia, nel periodo di riferimento, l’aumento della domanda nel Nord Italia è stato superiore a tutte le altre aree, con una crescita di oltre il 70% per il Nord-Est e di circa il 60% per il Nord-Ovest. Bene anche le Isole che hanno mantenuto un trend crescente, chiudendo il 2021 a +45% rispetto ai valori del 2019.

Prendendo in esame gli appartamenti, al Centro e nel Nord-Est i valori sono rimasti stabili, al Nord-Ovest si è registrata una crescita del 5%, nelle Isole l’aumento ha raggiunto il 10%, mentre il Sud è l’unica area dove i prezzi hanno continuato a diminuire semestre dopo semestre.