*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in rialzo. Cisco Systems ([[CSCO]]) ha pubblicato risultati trimestrali superiori alle stime. Il dato macro sulla produttivita’ e’ risultato al di sopra delle attese. Dopo aver raggiunto nuovamente i $60 al barile, il prezzo del greggio e’ tornato sotto i $59.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 20 punti a 12686, il Nasdaq e’ in denaro di 19 punti a 2491 e l’S&P500 guadagna 4 punti a 1452.
L’indice “advance/decline” sta facendo regsitrare una lettura di +800.
L’indice VIX e’ al livello di 10.37.
In rialzo i settori servizi per l’educazione, acciaio e TV; in ribasso invece alluminio, carbone e componenti elettrici.
I volumi sul NYSE sono di 560 milioni di titoli scambiati.
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Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Prudential ([[PRU]]) e Walt Disney ([[DIS]]), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.
Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione.
BORSA: NEW YORK SU CON CISCO,DATI USA;S&P 500 MASSIMI 6 ANNI
La borsa di New York marcia al rialzo con lo S&P 500 che rivede i massimi da sei anni e il Dow Jones che tocca il nuovo record intraday a quota 12.700,28 punti, mentre il Nasdaq sfiora un guadagno dell’1%.
A spingere i listini, il rally dei tecnologici trainati dalle incoraggianti previsioni di vendita annunciate da Cisco Systems, ma anche i segnali di rallentamento dell’inflazione americana che sembrerebbero scongiurare il pericolo di un innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il tasso di produttività Usa nel quarto trimestre 2006 è salito più del previsto al 3%, mentre il costo del lavoro ha segnato un rallentamento a +1,7% (dal +3,2% del terzo trimestre 2006) contro la stima di un +2,1%. Segnali in linea con le recenti valutazioni della stessa Fed che ha messo l’accento su un’economia in progressiva espansione senza però generare una accelerazione dei prezzi. Un’ottima combinazione per il mercato azionario che vede profitti societari in crescita in un contesto di inflazione sotto controllo.
Tra i singoli titoli, corre Cisco Systems (+4% a 28,31 dollari) dopo che il numero uno John Chambers ha previsto un balzo delle vendite nel trimestre in corso superiore alle attese degli analisti. Il maggior produttore mondiale di sistemi per le reti informatiche ha chiuso il secondo trimestre fiscale con un utile netto in aumento de 40% a 1,92 miliardi di dollari, mentre le vendite hanno segnato un rialzo del 27%, battendo le previsioni degli analisti per la quinta volta consecutiva. Per il trimestre in corso, Cisco si attende un rialzo del 20% del fatturato a 8,8 miliardi di dollari, contro gli 8,57 miliardi previsti in media dagli analisti interpellati da Bloomberg.
In scia, Juniper Networks sale di 39 cents a 19,02 dollari e Broadcom guadagna il 6% a 33,92 dollari dopo l’upgrade a “overweight” da “equal-weight” espresso da Morgan Stanley. Bene anche News Corp., la holding di Rupert Murdoch (+41 cents a 23,39 dollari), premiata dalla crescita di utili e ricavi nel secondo trimestre fiscale. In controtendenza Tyco International (-74 cents a 31,85 dollari) penalizzata dal downgrade a “hold” da “buy” emesso da Deutsche Bank all’indomani della comunicazione di utili in calo nel primo trimestre.
Attorno alle 18,40 ora italiana, il Dow Jones avanza dello 0,17% a 12.687,94 punti; il Nasdaq composite sale dello 0,84% a 2.492,36 punti e lo S&P 500 guadagna lo 0,28% a 1.452,08 punti.
