Russia propone ‘drastica’ riduzione operazioni militari vicino Kiev, petrolio giù a -5%
I negoziati in corso oggi tra Russia e Ucraina per il cessate il fuoco hanno visto Mosca promettere che taglierà drasticamente le operazioni militari vicino alla capitale ucraina Kiev e alla città di Chernihiv. Di contro l’Ucraina ha proposto uno status neutrale con garanzie internazionali per proteggerla dagli attacchi per il territorio che non include le aree controllate dai separatisti del Donbas e della Crimea. Israele e i membri della NATO quali Canada, Polonia e Turchia sono stati identificati come possibili paesi che potrebbero contribuire a fornire tali garanzie. La proposta di neutralità dell’Ucraina prevede che non si unirà ad alleanze e non ospiterà basi di truppe straniere.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto alle delegazioni a Istanbul prima dei colloqui che si attendono risultati concreti. “Un immediato cessate il fuoco e la pace sono nell’interesse di tutti”, ha detto.
La reazione dei mercati è stata un’accelerazione al rialzo con Piazza Affari arrivata a oltre +3%. TRa le commodity spicca il calo di oltre il 5% del petrolio WTI e del Brent che viaggiano rispettivamente a 99,9 dollari e 103,4 dollari.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.