(9Colonne) – Beirut, 8 feb – Dei circa 80 ponti danneggiati e dei 20 andati completamente distrutti in Libano durante la guerra della scorsa estate, a tutt’oggi 12 sono stati ricostruiti e aperti al traffico, grazie al sostegno di numerosi Paesi arabi e occidentali quali l’Arabia Saudita, l’Iran, il Kuwait, gli Stati Uniti e l’Italia insieme alle società private libanesi. Lo rende noto l’ufficio Ice di Beirut, informando che altri 77 ponti sono in via di ristrutturazione. Le opportunità offerte attualmente dal Libano alle imprese italiane sono monitorate dall’ “Osservatorio sulla Ricostruzione” gestito dall’Ice. L’azione di monitoraggio dell’Ufficio permette di fornire informazioni generali sul programma di ricostruzione, linee di budget e settori di intervento, programmazione delle iniziative e “Contact points” in Libano. Una stima dei danni subiti dal paese indica un valore totale di oltre 5 miliardi di dollari.