(9Colonne) – Lubiana, 9 feb – Dopo la catastrofica esperienza italiana c’era molta attesa per i risultati che avrebbe reso noto l’Istituto di statistica sloveno sul dato dell’inflazione di gennaio, il primo dopo l’adozione – un mese fa – dell’Euro nel Paese balcanico. Ebbene, il risultato è stato superiore a ogni più ottimistica previsione. Come nei precedenti tre anni, anche questo gennaio ha portato un’inversione nei prezzi, ovvero una deflazione, dello 0,7 %. Il dato annuale dell’inflazione è però sui valori standard europei, ovvero del 2,7 %. Il tasso di cambio era stato fissato a 239,640 talleri per 1 euro. Le proiezioni di crescita fino al 2013 dicono che l’economia slovena segnerà un +4% all’anno, salvo misure aggiuntive o politiche economiche nuove.
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L’appuntamento è fissato per oggi alle 20 ora italiana. È allora che la Federal Reserve americana dovrebbe annunciare, dopo quattro anni, il primo taglio dei tassi di interesse. La notizia appare scontata. L’unico dubbio ruota intorno alla portata della sforbiciata.
La novità entrerà ufficialmente in vigore dal 2 gennaio del 2025.
Il numero di cento-milionari è aumentato del 54% in tutto il mondo nell’ultimo decennio, raggiungendo i 29.350, in particolare in Cina e negli Stati Uniti, secondo il rapporto di New World Wealth e Henley & Partners.