(9Colonne) – Roma, 14 feb – Una delle risposte dello Stato alla nuova sfida delle Br potrebbe essere il varo di un’authority per la valutazione dell’efficienza e del rendimento delle strutture e dei dipendenti pubblici. L’idea è del deputato Lanfranco Turci, eletto nelle liste della Rosa nel Pugno, che prende spunto dal fatto che il professor Pietro Ichino, finito con altri nel mirino dei terroristi, è autore delle proposta che intende “neutralizzare” i nullafacenti nella pubblica amministrazione. La vicenda di Ichino, scrive Turci in un’interrogazione, “evoca altri episodi più drammatici e spesso tragici relativi a giuslavoristi ed economisti del lavoro impegnati sul fronte delle riforme del lavoro: da Ezio Tarantelli a Massimo D’Antona, a Marco Biagi, che hanno perso la vita, e a Gino Giugni, che fu ferito gravemente; un meccanismo quasi automatico ha portato ad essere questi riformatori simboli da colpire da parte del terrorismo, proprio mentre erano al centro di aspre polemiche, spesso pregiudiziali, e si trovavano relativamente isolati politicamente”. Il governo dovrebbe, secondo Turci, presentare una specifica iniziativa legislativa che si affianchi a quella già presentata alla Camera da 46 parlamentari di diversi schieramenti, con la quale, tra l’altro, si vuole appunto costituire un’authority per la valutazione dell’efficienza dei dipendenti pubblici.
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