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Guerra Ucraina: quando finirà secondo Putin? La data possibile

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Il presidente russo Vladimir Putin sta concentrando i suoi attacchi in Ucraina sulle zone separatiste del Donbass alla ricerca di una “vittoria” per il 9 maggio, data in cui la Russia celebra solennemente l’anniversario della vittoria nella guerra contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale con un’imponente parata sulla Piazza Rossa a Mosca. E che ora sembra destinata a diventare un giorno-simbolo anche per la nuova battaglia del Cremlino contro l’Ucraina definita “nazista” di Volodymyr Zelensky.

È questa la lettura che politici e osservatori danno alle ultime operazioni militari di Mosca, secondo cui le forze russe puntano sull’est e sud dell’Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e più raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il Paese.

Celebrazioni a Mariupol

Si parla di Mariupol, città simbolo dell’assedio russo, schiacciata da settimane di bombardamenti e adesso teatro di una feroce lotta per il suo controllo come palcoscenico ideale per la celebrazione di un successo militare, o almeno per offrirne l’immagine. Mentre ancora si combatte, Mosca avrebbe già avviato i preparativi.

“Secondo le nostre informazioni, a Konstantin Ivashchenko (l’autoproclamato sindaco filorusso di Mariupol ndr) è stato ordinato di ripulire parte del distretto centrale della città dai detriti e dai cadaveri per permettere la sfilata del 9 maggio. Tutto indica che gli occupanti vogliano organizzare un ‘carnevale della vittoria, in caso di successo”, ha spiegato qualche giorno fa Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco legittimo Vadym Boichenko.

Nell’area di Mariupol sarebbero già arrivati tecnici ed esperti per organizzare l’evento. “Pertanto – aggiunte il consigliere – il potenziale fallimento di un tale ordine” sarebbe un duro colpo “per Ivashchenko”, che prima dell’invasione era un consigliere comunale ed è già stato accusato dalle autorità ucraine di alto tradimento, dopo che nei giorni scorsi era stato indicato alla guida dell’eventuale amministrazione filo-russa dal leader dei separatisti di Donetsk, Denis Pushilin.

Il livello di preparazione, in ogni caso, suggerisce che si è già oltre la semplice suggestione. La sfilata delle truppe russe sulla città martire della resistenza sarebbe per Kiev un affronto difficile da digerire. Mariupol, però , non è ancora caduta.