(9Colonne) – Berna, 15 feb – Da oggi in Svizzera sono bloccati i beni e altri valori patrimoniali di dodici persone e dieci imprese od organizzazioni iraniane che partecipano al programma nucleare e al programma di missili balistici. È vietato trasferire averi a queste persone, imprese e organizzazioni nonché mettere in qualsiasi modo a loro disposizione risorse economiche. In questo modo la Svizzera applica la risoluzione 1737 del Consiglio di sicurezza dell’Onu del 23 dicembre 2006. Tra i conti bloccati ci sono quelli di manager e tecnici dell’Agenzia nucleare iraniana (Aeoi), oltre che di Hosein Salimi, comandante dell’Aviazione militare di Teheran, che pochi giorni fa aveva annunciato l’installazione di un nuovo sistema antimissile destinato a difendere obiettivi statali e militari, in primo luogo i siti nucleari situati a Isfahan, Busher, Teheran ed altri nella zona orientale del Paese.
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