Milano si conferma capoluogo più ricco d’Italia, resta ampio il gap tra i quartieri
Milano si conferma in cima alla classifica dei capoluoghi più ricchi d’Italia. Lo si evince dalla mappa dei redditi diffusa dall’agenzia delle entrate qualche giorno fa (su dichiarazioni dei redditi del 2021 riferite ai redditi 2020), che evidenzia per la provincia meneghina un reddito medio pro capite di 31.778 euro (calcolato su coloro che hanno presentato una dichiarazione) ma con una grande forbice di reddito tra i diversi quartieri.
“Milano era già una delle città con le differenze di reddito più marcate tra il centro e la periferia”, ha spiegato al Corriere Aldo Cristadoro, ceo di Intwig, la società che ha elaborato il report sulle differenze di reddito negli anni della pandemia lavorando sui dati diffusi dal Ministero dell’Economia. La fotografia di Milano racconta che la ricchezza già alta è crescita in modo più incisivo tra Brera, Castello, Sant’Ambrogio, San Vittore, Citylife, Pagano, ma anche in zone meno centrali come Dateo, Buenos Aires e Lambrate.
Milano, uno sguardo ai quartieri
Stringendo il campo sui quartieri, rispetto alla media nazionale (21.570 euro), un solo cap di Milano è più basso: c’è una sola zona della città al di sotto del dato nazionale (pari a 21.570 euro) ed è Quarto Oggiaro, con un reddito pro capite di 17.628 euro. Tutti gli altri 38 cap ( i confini milanesi vanno dal 20121 al 20162), sono zone più ricche rispetto alla media italiana.
Il cap più ricco è quello del centro storico, che si snoda da piazza Duomo al Quadrilatero della Moda, a Brera e al Castello. Il reddito medio è di 88.745 euro. Segue il quartiere di City Life, Pagano e Wagner (20145) con 71.792 euro. Il terzo posto è ‘appannaggio’ della zona tra corso Magenta e via Torino (20123), con 68.414 euro. Segue la zona Missori-Larga-Vittoria-San Babila (20122) con 53.040 euro.
La top ten dei comuni più ricchi: predomina la provincia milanese
Nella top ten dei comuni più ricchi, diversi sono i centri nel milanese. La stessa Milano spicca in nona posizione (unica grande città a superare la soglia dei 30mila euro pro capite, 31.778 euro per l’esattezza), e poi Basiglio e Cusago rispettivamente medaglie ‘d’oro e d’argento’ con redditi medi rispettivamente pari a 44.683 e 36.894 euro a testa. Si piazzano poi in quinta, sesta posizione Arese, Segrate e San Donato Milanese. Sono quindi quasi tutte lombarde le prime posizioni. Ci sono anche Torre d’Isola (Pavia, terza) e Galliate (Varese, decimo).