Si chiama Aeroitalia, la quarta compagnia con certificato italiano, ma con capitali stranieri, al debutto oggi. Il vettore inizierà con due aeromobili Boeing 737 per arrivare a 5 prima dell’estate. Prima base a Forlì (media di 27 passeggeri al giorno nel primo trimestre di quest’anno), un’altra a Foggia (che ora conta zero voli di linea), intanto lavora per l’hub a Roma Fiumicino.
Aeroitalia: i piani della compagnia
In occasione della presentazione della società, il Chief Executive Officer della compagnia, Gaetano Intrieri, ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha spiegato:
“Il nostro obiettivo è di arrivare ad avere 25 aerei entro fine 2023, di cui 15 a corto raggio e 10 a lungo raggio. Vogliamo poi volare da Roma e speriamo ci siano le condizioni commerciali giuste: il capitale iniziale è di 5 milioni di euro ma entro fine anno arriverà ad 80”.
Nei piani del gruppo, quello di trasformarsi da trasporto di linea nel corto e medio raggio (Italia, Europa, Nord Africa e Medio Oriente) in una società di lungo raggio con collegamenti con il Nord e Sud America.
“Cominciamo la stagione dei charter e poi a luglio dovremmo cominciare i voli di linea da Forlì per il Sud Italia” ha ribadito Intrieri.
Obiettivo: 2022 in pareggio
Come spiega il Corriere della Sera, il capitale — ufficialmente 5 milioni di euro (versati per ora 3 milioni) — lo hanno messo Marc Bourgade, ex banchiere parigino con residenza a Dubai, e German Efromovich, ex presidente della compagnia colombiana Avianca. A fine anno, sostiene l’azienda, i finanziamenti dovrebbero salire a 80 milioni. “L’obiettivo è chiudere già il 2022 in pareggio se non in attivo”, ha spiegato in un’intervista al Corriere l’ad Intrieri. E anticipa che il codice di identificazione Iata provvisorio è «AX».
Per quanto riguarda l’organico, si parte da 150 persone, ma l’idea è quella di arrivare a 500/600 entro l’estate.