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GOVERNO PRODI BATTUTO AL SENATO

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Il governo e’ stato battuto a Senato sulla risoluzione contenente le linee di politica estera per due voti: 158 si’, 136 no, 24 gli astenuti. Il governo e’ stato battuto per due voti perche’ la maggioranza richiesta era di 160 voti, mentre la risoluzione dell’Unione ha avuto solo 158 voti. La Cdl grida “dimissioni, dimissioni”.

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Il quorum previsto perche’ fosse approvata la risoluzione era di 160 voti, la maggioranza assoluta dei presenti. In aula, infatti, erano presenti 319 senatori e sono stati 318 i votanti. Un vertice di maggioranza e’ stato subito convocato a Palazzo Madama. Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, ed il segretario Ds, Piero Fassino, sono intanto già a Palazzo Chigi.

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Appena bocciata la mozione di maggioranza sulla politica estera del governo i senatori della Cdl sono scattati in piedi battendo le mani. I senatori Verdi e quelli del Pdci se la sono presa invece con il loro collega Fernando Rossi che si e’ astenuto. Gli hanno tirato una rassegna stampa addosso. Nell’aula di Palazzo Madama e’ scoppiato il caos. Tutti in piedi i parlamentari dell’opposizione, mentre tra i parlamentari del centrosinistra e’ calato il silenzio.

Schifani: “Secondo D’Alema il governo non c’è più”. ”D’Alema aveva detto che con un voto contrario sulla politica estera il il governo non ci sarebbe stato più, il governo Prodi non c’è più, è caduto in quest’aula come gli avevamo promesso mesi orsono”. Lo ha affermato il capogruppo di Fi, Renato Schifani intervenendo a Palazzo Madama.

Bindi: “Gravissima responsabilità di chi non ha votato”. Chi ha fatto mancare i numeri “si è assunto una responsabilità gravissima nei confronti del Paese”. E’ il commento a caldo del ministro Rosy Bindi su quanto accaduto al Senato. “Non so che dire, non so davvero che dire – ripete – oggi non c’erano davvero le condizioni per non votare”.

Mastella: “Ora valutare se c’è crisi politica”.
“Ora bisogna fare una riflessione. Bisogna valutare se c’è una crisi politica una semplice crisi numerica. Ho convocato l’ufficio politico del partito alle 17”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Clemente Mastella conversando con i giornalisti al Senato.

Proteste della Cdl, alla Camera seduta sospesa.
Proteste della Cdl in aula alla Camera, mentre era in corso il question time. Il presidente di turno, Pierluigi Castagnetti, ha deciso di sospendere la seduta a fronte delle reiterate proteste dai banchi della Cdl. Il centrodestra reclamava con il presidente di An Fini e il capogruppo La Russa le dimissioni del governo dopo il voto del Senato che ha bocciato la mozione di politica estera dell’esecutivo.

Fini: “D’Alema se è uomo d’onore deve dimettersi”. “Il ministro D’Alema ha detto su tutti i giornali che se il governo fosse stato battuto si sarebbe dimesso. Un uomo d’onore è tale quando mantiene quello che ha detto. Vedremo ora se la politica ha la sua dignità”. Lo ha detto nell’aula della Camera il leader di An Gianfranco Fini.

Prodi al Quirinale. ‘Ho sentito il Presidente e gli ho comunicato l’intenzione di recarmi al piu’ presto al Quirinale per conferire e informarlo’, dice Prodi. Queste le dichiarazioni del premier alla luce del voto odierno al Senato. Il Capo dello Stato si trova oggi a Bologna dove ha appreso la notizia della bocciatura del Governo in Senato sulla politica estera. Diliberto incalza: ‘nuovo voto di fiducia per andare avanti. Il capogruppo della Lega Castelli:’Intervenga Napolitano’.

Diliberto: “Nuova fiducia o Paese va alle destre”. “Giusto convocare subito il Consiglio dei ministri ed è necessario rinsaldare la coalizione”. Lo dice il segretario Pdci, Oliviero Diliberto. Che aggiunge: “Criminale sarebbe riconsegnare il Paese alle destre o procedere verso ipotesi che tradirebbero il mandato elettorale, tipo larghe intese o ipotesi neocentriste”.

Chiti: “Governo se cade cade tutto, non solo D’Alema”. “Se il governo non ha una maggioranza cade tutto; non solo D’Alema”. A dirlo è il ministro per i Rapporti col Parlamento, Vannino Chiti. Poi aggiunge che, dopo la vicenda di oggi al Senato, “non possiamo fare finta di nulla. “Il problema è vedere se la coalizione è coesa ed unita oppure no, e in questi giorni pare di no”.