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Congo: Eni fa shopping, ma è ostacolata

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Burren Energy sta considerando di esercitare il suo diritto di prelazione sul giacimento M’Boundi, bloccando così l’operazione da 1,43 miliardi di dollari che porta Eni a rilevare le attività di Maurel et Prom (società francese attiva nell’up-stream) in Congo. “Ci stiamo pensando molto seriamente”, afferma l’amministratore delegato di Burren Energy, Atul Gupta, spiegando che la società potrebbe essere interessata anche ad aumentare la sua quota nel giacimento congolese M’Boundi, il principale asset rilevato da Eni. Due giorni fa Eni annuncia di aver acquistato tutti gli interessi detenuti da Maurel & Prom nei giacimenti M’Boundi (quota del 48,6 per cento) e Kouakouala A (66 per cento), nei permessi produttivi di Kouakouala B, C e D (50 per cento) e la maggior parte degli interessi nel permesso esplorativo Kouilou (50 per cento), tutti ubicati nell’on-shore del Congo. Burren ha trenta giorni per decidere se mettersi di traverso nell’operazione.
a. d. r.