Forex, Goldman Sachs: euro verso parità su dollaro? Ma con recessione Usa più probabile biglietto verde sopravvalutato del 18%
Con le probabilità sull’arrivo di una recessione negli Stati Uniti che gli economisti di Goldman Sachs vedono in crescita, la possibilità che il dollaro continui a macinare rialzi viene messa in dubbio. E’ quanto avvertono gli strategist del colosso bancario Usa che includono Zach Pandl, co-responsabile della divisione di forex globale e di strategia sui mercati emergenti.
A fronte di una probabilità sull’arrivo di una recessione Usa stimata al 30%, gli analisti ritengono che, al momento, il dollaro Usa sia sopravvalutato del 18%.
Il rapporto euro-dollaro, al momento in lieve rialzo attorno a quota $1,04, continua a essere attentamente monitorato, in quanto nei pressi della parità.
La moneta unica è scesa la scorsa settimana fino a $1,0354, al minimo dall’inizio del 2017 e vicina al supporto individuato dall’analisi tecnica a $1,0340.
Il Dollar Index viaggia attorno a $104,56, dopo aver superato brevemente quota 105 nella sessione di venerdì scorso, al record dal dicembre del 2002, in quasi 20 anni.
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.