Fabio Panetta, membro del consiglio della Banca centrale europea, ha affermato che l’euro digitale potrebbe arrivare entro quattro anni, potenzialmente progettato con una soluzione di pagamento da persona a persona.
Euro digitale e criptovalute
In un discorso di lunedì al National College of Ireland, Panetta ha chiarito che la BCE potrebbe avviare lo sviluppo e il test di soluzioni per fornire un euro digitale ai membri dell’Unione europea nel 2023, una fase che potrebbe richiedere fino a tre anni di sviluppo. Ha aggiunto che assegnare alla valuta digitale un corso legale eda utilizzare nei pagamenti P2P potrebbe aiutare a promuoverne l’adozione.
Panetta ha anche commentato la recente volatilità del mercato delle criptovalute, con TerraUSD (UST) che ha subito il peg dal dollaro USA e il prezzo di molte delle principali monete tra cui Bitcoin è in calo al momento. Secondo il funzionario della BCE, le stablecoin, tra cui Tether (USDT), non erano “prive di rischi” e comunque “vulnerabili alle corse”.
“I recenti sviluppi nel mercato delle criptovalute dimostrano che è un’illusione credere che gli strumenti privati possano agire come denaro quando non possono essere convertiti alla pari in denaro pubblico in ogni momento”, ha affermato Panetta. “Nonostante le affermazioni secondo cui le criptovalute sono una forma affidabile di valuta libera dal controllo pubblico, sono troppo rischiose per fungere da mezzo di pagamento affidabile. Si comportano più come attività speculative e sollevano molteplici problemi di ordine pubblico e stabilità finanziaria”.
Trovo il commento di Panetta fatuo e riduttivo sull’argomento, ma resta indubbiamente innegabile il fattore di rischio presente nel mercato delle criptovalute.
Le stime di molti funzionari dell’UE suggeriscono che la legislazione e la politica incentrate sul lancio di un euro digitale potrebbero arrivare entro cinque anni. Panetta ha affermato a marzo che gli europei sarebbero più propensi ad accettare un euro digitale volto a soddisfare le loro esigenze di pagamento, e quindi accettato anche nei negozi fisici e online. Vedremo come evolverà la questione nei prossimi mesi.