Nello scorso mese di aprile l’inflazione in Italia ha mostrato un calo dello 0,1% su base mensile e un aumento del 6% su base annua (dal +6,5% del mese precedente). Il dato annunciato questa mattina è inferiore alla stima preliminare pari a +6,2% e al dato di marzo pari al 6,7%. È quanto si apprende dai dati definitivi sull’inflazione italiana per il mese di aprile diffusi oggi dall’Istat.
Inflazione in Italia rallenta, a cosa è dovuto
“La stima definitiva di aprile accentua il rallentamento dell’inflazione in Italia registrato dai dati preliminari. Tale dinamica è imputabile per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo, resa possibile dalla disponibilità di stime sulla platea dei beneficiari (estesa dal primo aprile fino a comprendere circa 5 milioni di famiglie, 3 per il bonus elettricità e 2 per il bonus gas, con valenza retroattiva dal primo gennaio 2022)”, spiega l’Istat sottolineando tuttavia che le tensioni inflazionistiche continuano a diffondersi ad altri comparti merceologici, quali i beni durevoli e non durevoli, i servizi relativi ai trasporti e gli alimentari lavorati, con la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” che si porta a +5,7%.
In frenata anche negli Usa
Anche negli Stati Uniti ad aprile sono stati registrati timidi segnali di raffreddamento dell’inflazione. L’indice dei prezzi al consumo si attesta all’ 8,3% rispetto al +8,5% di marzo, in rallentamento anche su base mensile + 0,3% contro +1,2 a di marzo.
Bce pronta ad alzare i tassi a luglio
La Bce prova ad allinearsi alle altre banche centrali mondiali nel percorso di normalizzazione dei tassi. Le indicazioni che arrivano negli ultimi giorni vanno tutte nella direzione di un possibile prima stretta nel mese di luglio.
La stessa presidente della Bce Christine Lagarde in un discorso tenuto, in occasione del trentesimo anniversario della banca centrale slovena, ha spiegato che ”la mia aspettativa è che gli acquisti netti si concluderanno all’inizio del terzo trimestre” e il primo rialzo dei tassi, “avverrà qualche tempo dopo la fine degli acquisti netti di attività. Non abbiamo ancora definito con precisione la nozione di qualche tempo dopo ma sono stata molto chiara che questo potrebbe significare un periodo di poche settimane.”