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MACRO & MERCATI: TASSI IN FORTE CALO

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di WSI.

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(WSI) –
In area Euro oggi saranno rilasciati numerosi dati tra i quali segnaliamo M3, i prezzi al consumo dei laenders tedeschi, i dati Pmi e la fiducia delle imprese italiane. Negli Usa atteso il dato sulla fiducia dei consumatori oltre alle vendite di case esistenti. Il primo dato è tenuto a fornire indicazioni soprattutto sul mercato del lavoro mentre il secondo potrebbe oggi rivestire un’importanza notevole dopo i segnali di incremento del tasso di morosità da parte dei mutuatari con più elevato grado di rischio.

Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato sono calati su tutte le scadenze spinti da una combinazione di fattori tra i quali movimenti tecnici, la fiducia dei consumatori tedeschi calata al minimo degli ultimi 14 mesi e le rinnovate tensioni diplomatiche con l’Iran. Gli acquisti di bond si sono concentrati soprattutto sulla parte a lunga della curva, comportando un appiattimento della pendenza di curva sul tratto 2-10 anni dagli 8 ai 6pb. Sul tratto decennale i tassi di rendimento si sono posizionati sotto il livello del 4% per la prima volta da gennaio. Per oggi il primo supporto si colloca intorno a 3,96%, mentre i livelli di resistenza sono individuabili a 4,01% e 4,05%.

Anche negli Usa tassi di mercato in forte calo, complici diversi fattori tra cui: 1) l’aumentata percezione dei rischi di rallentamento del settore immobiliare dopo le tensioni nel settore dei subprime mortgage; 2) l’estensione di duration degli indici benchmark dopo le corpose aste del tesoro Usa su tutti i comparti di curva. Oggi il calendario macro potrebbe comportare una continuazione della fase di ridimensionamento dei tassi, soprattutto in caso di dati deludenti nel comparto case. La pendenza della curva dei tassi ed il livello delle breakeven continuano ad essere sostanzialmente immutate. Il primo supporto è a quota 4,60% sul decennale a fronte di una prima resistenza a 4,65%.

Valute: Dollaro fermo vs. Euro rimanendo all’interno di un trading range ristretto. La principale resistenza continua ad essere posizionata a quota 1,32 a fronte del primo supporto in prossimità di 1,312. Yen in apprezzamento verso le principali valute dopo che il capo del Fmi, Rato, ha espresso preoccupazioni sulle posizioni di carry trading. E’ probabile che gli operatori speculativi stiano chiudendo alcune posizioni corte in vista degli importanti dati macro di venerdì e del discorso di uno dei membri più hawkish della BoJ, Mizuno, in programma domani notte.

L’apprezzamento potrebbe anche essere in parte influenzato dai flussi di capitale rimpatriati dalle società giapponesi in vista della chiusura dell’anno fiscale 2006 a fine marzo. Verso Euro i livelli di supporto sono individuabili intorno a 158 ed a 157,40. La resistenza più vicina passa da 158,65 circa. Verso Dollaro il supporto più ravvicinato si colloca a 119,85, mentre il successivo a 119. La resistenza si colloca ben oltre l’area 121.

Materie Prime: stabile il prezzo del greggio sopra i 61$/b in attesa di vedere come si svilupperà la vicenda iraniana. Tali tensioni continuano a favorire la crescita del prezzo dell’oro che si mantiene prossimo ai massimi degli ultimi 9 mesi intorno ai 685$/oncia. Ancora un nuovo record per il nichel a Londra sulla speculazione che le scorte non saranno sufficienti a soddisfare la domanda. Debole il grano sulle attese di una produzione record nel 2007 in Australia (terzo esportatore mondiale) dopo il recente periodo di grave siccità.

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