La privatizzazione di Ita Airways sarà una corsa tra l’asse Msc-Lufthansa e il fondo americano Certares affiancato da Air France-Klm e Delta. Sarebbero, infatti, queste le due offerte vincolanti che secondo indiscrezioni stampa sarebbero arrivate sul tavolo degli advisor (Equita per la parte finanziaria e Gianni & Origoni per gli aspetti legali), ingaggiati dal ministero dell’Economia, entro la scadenza della deadline fissata alla mezzanotte di lunedì 23 maggio
Tra le due proposte in arrivo la più forte, sia sotto il profilo industriale che finanziario, dovrebbe essere quella del Gruppo Aponte con il colosso Lufthansa, le due società avevano anticipato tutti presentando una manifestazione di interesse lo scorso gennaio e chiedendo anche un periodo di esclusiva di 90 giorni. La cifra che circolava al tempo si aggirava tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro per una quota di maggioranza della nuova compagnia di bandiera.
Certares mette sul piatto una partnership, ma solo commerciale e senza una partecipazione nel capitale, con Air France-Klm e Delta Airlines. La compagnia francese, infatti, non puo’ investire se prima non restituisce al governo di Parigi i fondi pubblici ricevuti per fronteggiare la pandemia da Covid.
Che cosa succede ora
Una volta ricevute le offerte, il Mef, azionista unico della newco, farà le proprie valutazioni “per scegliere il partner ideale della compagnia” ma sceglierà anche la proposta più valida per il Paese “nei termini ampi e non solo finanziari”, come ha sottolineato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e rimarcando che “un punto importante è’ avere un’azienda che stia in piedi, che sia parte di un gruppo più ampio che assicuri connessioni e voli con il resto del mondo”.
Il governo punta a chiudere la cessione di Ita entro fine giugno ma inizialmente il Mef resterà nella società con una quota di minoranza che potrà poi essere venduta in una fase successiva.
Nel frattempo Swissport, la società che ha vinto la gara indetta da Alitalia in amministrazione straordinaria per la cessione dell’handling di Fiumicino, è pronta a rilevare solo 1.451 persone, ovvero mille in meno rispetto agli attuali. La dimensione occupazionale totale dell’handling di Fiumicino è di 2.451 al 10 gennaio 2022.